L’aumento della domanda e dei prezzi del gas e della CO2 ha trainato i mercati, con i futures sulla CO2 che hanno registrato il prezzo di regolamento più alto da febbraio. Scende il mercato britannico (71,64 €/MWh), aumenta quello italiano (111,16 €/MW), seguono Germania (92,99 €/MWh) e Paesi Bassi (85,92 €/MWh).
Il mercato tedesco rimane per la seconda settimana consecutiva il più caro in Europa, più di quello britannico. L’energia fotovoltaica ha raggiunto la produzione giornaliera più alta di settembre nei principali mercati europei, incluso quello italiano.
Insieme ai rischi meteorologici, Andy Sommer, team leader Fundamental Analysis, Modelling & Meteorology presso Axpo Solutions, vede nei rischi geopolitici un’ulteriore fonte di volatilità dei prezzi dell’energia questo mese.
Aumenta la domanda di elettricità in Europa e aumentano i prezzi, confermando la crescente incidenza dei fabbisogni energetici per il raffreddamento di abitazioni e spazi commerciali.
I prezzi sono scesi, ma il mercato italiano rimane tutta la settimana sopra quota 100 €/MWh, mentre il mercato nordico fa segnare 33,54 €/MWh di media settimanale.
Rispetto allo stesso periodo del 2024, i prezzi sono infatti aumentati in quasi tutti i principali mercati elettrici europei. Lo dice AleaSoft Energy Foreasting.
Nel rapporto annuale sul nostro Paese, l’Unione europea evidenzia la necessità di un quadro legislativo più trasparente, investimenti in meccanismi di stoccaggio e del potenziamento delle reti di trasmissione per ridurre gli elevati prezzi dell’energia elettrica che “soffocano la competitività industriale”.
Nella settimana del 17 marzo, le medie settimanali sono state inferiori a 85 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione i mercati britannico e italiano, le cui medie sono state rispettivamente di 107,21 €/MWh e 123,25 €/MWh. Questo nonostante il record di produzione fotovoltaica per un giorno di marzo in Italia. Lo spiega AleaSoft Energy Forecasting.
Lunedì 20 gennaio 2025 il mercato italiano registra il prezzo giornaliero più alto dal 25 gennaio 2023, pari a 192,84 €/MWh. Mentre i prezzi calano in media a livello europeo, aumentano infatti nel Bel Paese, secondo mercato più caro in Europa, dopo la Gran Bretagna.
Prezzi in diminuzione in Europa, tranne che nei Paesi nordici (da 30 a 55 €/MWh) e in Italia (da 133 a 136 €/MWh). Il mercato italiano è, ancora una volta, il più caro. Secondo la società di consulenza spagnola, il divario rispetto al secondo mercato più caro, quello britannico, sale al 24%.
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