DL Ambiente, gli emendamenti che interessano il fotovoltaico

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Martedì, in VIII Commissione ambiente del Senato, ha ripreso l’esame del decreto legge n. 153/2024, ovvero il DL Ambiente, sospeso nella seduta del 5 novembre scorso. Introducendo la discussione il vicepresidente di Commissione, Gianni Rosa (FdI), ha comunicato che sono stati presentati 538 emendamenti e 6 ordini del giorno.

Sono dunque più di 500 gli emendamenti presentati al termine per la presentazione fissato per lunedì 11 alle 17. A questi si aggiunge una proposta di coordinamento avanzata dai relatori.

Per quanto riguarda il fotovoltaico segnaliamo i seguenti emendamenti della maggioranza:

  • 1.4, Paroli (FI), intende inserire tra i progetti considerati prioritari quelli di impianti fotovoltaici on-shore e agrivoltaici on-shore di potenza pari almeno a 40 MW e i progetti eolici on-shore di potenza pari almeno a 55 MW e i progetti fotovoltaici flottanti on-shore di potenza pari almeno a 12 MW. Inoltre, intende includere tra gli impianti con moduli ubicati a terra consentiti all’articolo 20, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 199/2021, anche gli impianti agrivoltaici diversi da quelli del Pnrr “che adottano soluzioni volte a preservare le attività di coltivazione e/o pastorale sul sito di installazione”;
  • 1.5, Paroli (FI), intende inserire tra i progetti considerati prioritari quelli di impianti fotovoltaici on-shore e agrivoltaici on-shore di potenza pari almeno a 35 MW e i progetti eolici on-shore di potenza pari almeno a 70 MW, eolici off-shore e fotovoltaici off-shore di potenza pari almeno a 250 MW, fotovoltaici flottanti on-shore di potenza pari almeno a 12 MW. Inoltre, intende includere tra gli impianti con moduli ubicati a terra consentiti all’articolo 20, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 199/2021, anche gli impianti agrivoltaici diversi da quelli del Pnrr “che adottano soluzioni volte a preservare le attività di coltivazione e/o pastorale sul sito di installazione”;
  • 1.57, Bergesio (Lega), propone di considerare “interferenti” i progetti fotovoltaici e i progetti eolici limitrofi per i quali, la distanza tra il centro di uno o più aerogeneratori e il perimetro della recinzione dei progetti fotovoltaici risulti inferiore all’altezza massima, comprensiva del rotore, dell’aerogeneratore considerato;
  • 1.59, Fazzone (FI), identico al precedente;
  • 1.103, Liris (FdI), propone per i progetti fotovoltaici, agrivoltaici ed eolici, che il termine per la conclusione del procedimento decorra dalla data di comunicazione dell’avvio della trattazione da parte della Commissione Pnrr-Pniec;
  • 1.0.1, Minasi (Lega), propone di inserire l’articolo 1-bis “Disposizioni in materia di Raee da fotovoltaico”, che modifica il decreto legislativo n. 49/2014, stabilendo che l’importo del contributo ambientale di gestione e smaltimento dei pannelli fotovoltaici è “non inferiore a quanto determinato per la garanzia finanziaria” e introducendo l’obbligo di versarlo interamente nel proprio trust entro cinque anni dalla data di sottoscrizione del relativo contratto. Inoltre prevede una multa da 450 a 1.200 euro per per ciascun Raee professionale non ritirato o ritirato a titolo oneroso;
  • 1.0.2, Rapani (FdI), identico al precedente;
  • 1.0.5, Minasi (Lega), propone di inserire gli impianti agrivoltaici tra quelli propritari;
  • 1.0.10, Paroli (FI), in riferimento all’articolo 3, comma 1, lettera c), n. c1) del decreto ministeriale 5 maggio 2011, chiarisce che ai fini della individuazione della data di entrata in esercizio di un impianto fotovoltaico conta esclusivamente il suo collegamento fisico in parallelo alla rete elettrica, a prescindere sia dalla sua effettiva entrata in funzione, sia dalla materiale produzione di energia elettrica;
  • 10.0.7, Baraciuolo (FdI), identico al precedente;
  • 4.54, Paroli (FI), prevede il trattenimento delle quote a garanzia anche per la gestione dei Raee derivanti dalle AEE di fotovoltaico installate successivamente al 12 marzo 2014 e che beneficiano di meccanismi incentivanti;
  • 4.55, Paroli (FI), propone che il finanziamento della gestione dei rifiuti derivanti dai pannelli fotovoltaici domestici e professionali non incentivati sia a carico dei produttori, in proporzione alla rispettiva quota di mercato calcolata in base al peso dei pannelli fotovoltaico immessi sul mercato nell’anno solare di riferimento.

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