Un gruppo di ricerca internazionale ha proposto di utilizzare l’ossido di ferro e l’ossido di rame per ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici termici (PVT). L’analisi ha dimostrato che i due composti sono in grado di ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli rispettivamente del 23,49% e del 34,58%.
Alte temperature, bassa domanda e forte produzione da rinnovabili stabilizzano le prospettive energetiche europee, nonostante gli alti prezzi delle fonti fossili, dice Andy Sommer di Axpo.
L’esplosione è avvenuta durante i lavori di efficientamento che Enel Green Power aveva contrattualizzato con Siemens, ABB e Voith. Al momento non sono ancora chiare le cause. Le indagini procedono.
Quasi sicuramente il tema dei prezzi negativi farà parlare durante i mesi estivi, questa volta anche in Italia. pv magazine Italia ha intervistato quattro esperti: Buonfiglio, Migliorini, Montella e Moroni. Sottolineano che sono predominanti gli aspetti negativi e le possibilità connesse: BESS, idrogeno e smart grid.
Le vendite di veicoli elettrici (EV) di Tesla stanno crollando, ma la sua attività di stoccaggio dell’energia è in crescita, con oltre 4 GWh distribuiti solo nel primo trimestre del 2024.
Sinovoltaics sta studiando i cambiamenti nelle catene di fornitura dei poli produttivi in Europa e Nord America per determinare la capacità dei siti, attuale e pianificata, per decine di produttori. I risultati vengono pubblicati in rapporti gratuiti.
Terna ha presentato martedì a Milano il piano industriale 2024-2028. Il piano prevede un investimento complessivo per 16,5 miliardi di euro, il più grande di sempre dell’azienda, di cui 10,8 miliardi nelle reti e 2,9 miliardi nel “rinnovo ed efficienza degli asset”.
“Il 2024 sarà poi l’anno dell’inizio del mercato dello storage nel C&I”, dice Mauro Moroni di Italia Solare. L’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini prevede che, a fine anno, la capacità installata sarà di circa 10 GWh e la potenza di oltre 5 GW. L’aumento è per lo più legato alla diminuzione dei costi di moduli e batterie.
Energy Vault, con sede a Lugano, ha collegato il suo sistema di accumulo di energia a gravità (GESS) EVx da 25 MW/100 MWh in Cina. Una volta ottenute le autorizzazioni provinciali e statali per l’avvio dell’attività, il sistema diventerà il primo GESS commerciale al mondo su scala di utenza, non alimentato a idrogeno. Nel frattempo, i suoi partner China Tianying (CNTY) e Atlas Renewable Energy hanno avviato la costruzione di tre GESS su scala di rete in Cina.
L’obiettivo è di sviluppare entro il 2030 una pipeline di 3 GW di progetti. La società è guidata da Marco Petrone.