Invariato l’articolo 13 sulle zone di accelerazione
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana. Puntata 56 di venerdì 11 luglio 2025.
Le regole in particolare disciplinano: le modalità di calcolo dell’energia elettrica producibile delle unità produttive (UP); gli obblighi informativi e di comunicazione tra l’operatore (BRP ovvero produttore) e il GSE; gli obblighi informativi e di comunicazione tra Terna e il GSE; gli obblighi informativi e di comunicazione tra il gestore di rete e il GSE.
“La formula descritta nella comfort letter, comunque interpretata, porta a risultati che appaiono illogici e non coerenti con l’obiettivo dello schema che è, ancora più alla luce della comfort letter, coinvolgere gli energivori in un meccanismo di supporto all’effettiva installazione di capacità addizionale da fonti rinnovabili che sembra però ben lontano dall’essere conseguibile”, ha detto Piero Viganò, partner di Advant Nctm Studio Legale, a pv magazine Italia.
I provvedimenti di valutazione impatto ambientale favorevole espressi dal Mase tra il 4 e il 10 luglio
In arrivo “Io sono FVG”: una comunità energetica rinnovabile sotto la regia della Regione.
Il Collegio ha accolto il ricorso presentato contro il diniego a un impianto agrivoltaico da 7,5 MW rilevando la capacità di questa tipologia di progetti di rendere compatibili interessi pubblici comprimari
L’AID prevede un impianto da 758 kW con condivisione virtuale dell’energia con cinque punti di fornitura di Nuova Simplast. Previste poi “iniziative sociali sul territorio”.
Il testo: privilegiate CER e impianti di piccole dimensioni; le aree idonee includono superfici antropizzate e compromesse, coperture e aree edificate; particolare attenzione rivolta all’agrivoltaico, con requisiti stringenti nelle aree non idonee.
pv magazine Italia ha avuto il piacere di capire da Michelangelo Lafronza, segretario di Anie Rinnovabili, la posizione dell’associazione di categoria sul Net Zero Industry Act. “Per Anie non sono solo necessari i contributi al Capex degli investimenti, ma anche quelli agli Opex. Ciò consentirebbe di sostenere nel medio-lungo termine gli investimenti lato offerta, a cui è necessario abbinare anche una continuità di investimenti lato domanda.”
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