L’ex Cartiera Vita-Mayer e Vima, tra Cairate e Lonate Ceppino (VA), ospiterà un progetto di rigenerazione urbana e produzione di idrogeno verde. Un parco fotovoltaico alimenterà un impianto di elettrolisi da 2 MW, producendo fino a 102 tonnellate di idrogeno verde all’anno, destinato alla mobilità sostenibile e all’industria locale.
L’impianto in provincia di Caserta è funzionale alla produzione di idrogeno attraverso due elettrolizzatori. “In caso di produzione superiore al fabbisogno, l’energia in eccesso verrà immagazzinata in un sistema di batterie, che permetterà di coprire i periodi di minore irraggiamento solare”, EDP ha spiegato a pv magazine Italia.
“Lo sconto medio rispetto al prezzo del baseload aumenta dal 22% nel 2025 al 29% nel 2030, con un prezzo del baseload nazionale previsto in media di 121 €/MWh e 98 €/MWh, rispettivamente”, ha spiegato Maddalena Cerreto, senior research associate di Aurora Energy Research a pv magazine.
pv magazine Italia ha intervistato Fabio Ermetto, Chief Commercial Officer del cantiere Baglietto, sullo stato dell’arte del progetto B-Zero che prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico customizzato a bordo per alimentare il processo che prevede l’estrazione dell’idrogeno dall’acqua di mare tramite elettrolisi.
In un’intervista esclusiva a pv magazine , l’amministratore delegato di ACWA Power Marco Arcelli ha dichiarato che la società saudita sta attualmente esplorando le opportunità di costruire un corridoio per trasportare idrogeno dal Medio Oriente all’Europa, puntando anche a forme di collaborazioni con l’Italia per sviluppare progetti in Africa Settentrionale.
Sono valevoli solo per le misure Pnrr di competenza del Mase che non seguono il processo “ordinario” di rendicontazione
Il ricercatore del CNR Luigi Moccia ha spiegato a pv magazine Italia come l’aumento dei costi di sistema legato a un eventuale veto al fotovoltaico a terra al 2050 si attesterebbe intorno a 7 euro/MWh, mentre il veto al nucleare non aumenterebbe i costi di sistema.
I ricercatori hanno condotto uno studio su un sistema di celle a combustibile a ossidi solidi installato in una villa monopiano a energia quasi zero di 80 m2 situata nel sud Italia. Hanno scoperto che, in particolari condizioni di produzione fotovoltaica, il sistema non solo è in grado di soddisfare i carichi elettrici domestici, ma anche di immettere energia in eccesso nella rete.
Il BNEF prevede che l’idrogeno verde scenderà dall’attuale range di 3,74-11,70 dollari al chilogrammo a 1,60-5,09 dollari al chilogrammo nel 2050. Nel frattempo, Longi Hydrogen investe nella rivale norvegese HydrogenPro e Green Hydrogen Systems riesce a rimanere a galla fino a marzo 2025.
Un gruppo di ricerca dell’Università Hamad Bin Khalifa, Qatar, spiega a pv magazine Italia un nuovo sistema con fotovoltaico per desalinizzare le acque di falda e rendere disponibile aria condizionata in zone desertiche, attraverso un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno e delle celle a combustibile per fornire elettricità di sera e notte, così da permettere le attività agricole in aree desertiche, per ora inaccessibili.
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