I ricercatori hanno condotto uno studio su un sistema di celle a combustibile a ossidi solidi installato in una villa monopiano a energia quasi zero di 80 m2 situata nel sud Italia. Hanno scoperto che, in particolari condizioni di produzione fotovoltaica, il sistema non solo è in grado di soddisfare i carichi elettrici domestici, ma anche di immettere energia in eccesso nella rete.
Il BNEF prevede che l’idrogeno verde scenderà dall’attuale range di 3,74-11,70 dollari al chilogrammo a 1,60-5,09 dollari al chilogrammo nel 2050. Nel frattempo, Longi Hydrogen investe nella rivale norvegese HydrogenPro e Green Hydrogen Systems riesce a rimanere a galla fino a marzo 2025.
Un gruppo di ricerca dell’Università Hamad Bin Khalifa, Qatar, spiega a pv magazine Italia un nuovo sistema con fotovoltaico per desalinizzare le acque di falda e rendere disponibile aria condizionata in zone desertiche, attraverso un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno e delle celle a combustibile per fornire elettricità di sera e notte, così da permettere le attività agricole in aree desertiche, per ora inaccessibili.
Wood Mackenzie scrive nel suo rapporto di fine anno che gli Stati Uniti domineranno il mercato blu dell’idrogeno entro il 2025, grazie ai cambiamenti politici e agli investimenti su larga scala, mentre due società tedesche procedono con i loro piani. Siemens Mobility ha dichiarato di aver ottenuto l’approvazione per l’avvio del servizio passeggeri dei suoi treni a idrogeno Mireo Plus H in Germania.
IGI Poseidon ha stretto una partnership con Corinth Pipeworks per testare tubi in acciaio al carbonio per il trasporto di idrogeno ad alta pressione, mentre Axpo ha iniziato a costruire un impianto di idrogeno verde in Svizzera per alimentare navi e altre applicazioni a partire dal 2026.
Tre ricercatori italiani affermano che lo stoccaggio dell’idrogeno offre una maggiore flessibilità dal lato dell’offerta rispetto a quello delle batterie, mentre un consorzio tedesco ha sviluppato un atlante globale del potenziale di produzione e commercio dell’idrogeno.
Il governo statunitense sostiene che l’elettrolisi potrebbe ridurre i costi di produzione dell’idrogeno pulito a 1 dollaro/kg entro il 2031, mentre ABI Research sostiene che il costo livellato dell’idrogeno (LCOH) globale diventerà competitivo entro la fine di questo decennio, scendendo a 2,50 dollari/kg.
I protagonisti del progetto sono il Gruppo Beltrame, in collaborazione con Alperia e IIT Hydrogen. Il progetto, che si affaccia sulla linea ferroviaria Domodossola-Novara, prevede il recupero di un’importante area industriale dismessa e si baserà su un campo fotovoltaico da 6,2 MW.
Le autorità sudcoreane hanno segnalato un aumento delle offerte per progetti di consumo di idrogeno su larga scala e in Arabia Saudita verrà utilizzata una tecnologia a membrana in lega di palladio per produrre idrogeno a basse emissioni di carbonio.
Il gruppo ha poi creato un repository collaborativo open-source per facilitare la condivisione dei profili di energia rinnovabile misurati e fornire strumenti per l’analisi delle serie temporali e le valutazioni tecno-economiche dell’idrogeno verde. Parlando con pv magazine Italia, l’autore corrispondente spiega il modello e il suo possibile utilizzo.
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