Record di copertura della domanda da parte delle fonti rinnovabili (55,9%) con protagonisti solare e idroelettrico; nei primi cinque mesi dell’anno la capacità fotovoltaica in esercizio è aumentata di 2.385 MW: i numeri dal rapporto mensile di Terna sul sistema elettrico.
Beatriz Corredor, presidente dell’operatore di rete spagnolo Red Eléctrica de España (REE), ha dichiarato che un guasto a un impianto fotovoltaico di Badajoz, in Spagna, ha innescato un’oscillazione forzata della frequenza che ha portato al recente blackout. Ha dichiarato che l’impianto è stato “perfettamente identificato”.
Il Comitato ha presentato al Governo le proprie conclusioni, escludendo attacchi informatici, ma descrivendo la catena di eventi: oscillazioni di frequenza, aumento della tensione, disconnessione di impianti, ulteriore aumento della tensione e calo della frequenza. GSCC: cattiva pianificazione, mancanza di lungimiranza ed errori nella gestione della tensione da parte del gestore della rete elettrica spagnola Red Eléctrica e dei grandi produttori di energia.
Francia e Spagna hanno aumentato la capacità prevista della loro interconnessione elettrica nel Golfo di Biscaglia da 2,8 GW a 5 GW, con un finanziamento di 1,6 miliardi di euro approvato dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).
Osservazioni entro il 15 luglio.
Impennata per i progetti con nulla osta: +2 GW. Le pratiche ready-to-build si concentrano in Sicilia (54 per 3,16 GW), Lazio (32 per 1,42 GW) e Puglia (9 per 0,47 GW): i numeri dall’aggiornamento al 31 maggio del portale Econnextion di Terna.
I nuovi 22.245 nuovi impianti fotovoltaici attivati valgono meno potenza dei 18.988 di marzo (620,93 MW) suggerendo un aumento delle installazioni di piccola taglia.
Il protocollo prevede l’uso condiviso di strumenti digitali e database e punta all’integrazione tra gli incentivi statali e la strategia regionale per favorire l’autoconsumo
Nel rapporto annuale sul nostro Paese, l’Unione europea evidenzia la necessità di un quadro legislativo più trasparente, investimenti in meccanismi di stoccaggio e del potenziamento delle reti di trasmissione per ridurre gli elevati prezzi dell’energia elettrica che “soffocano la competitività industriale”.
Il documento, che prevede uno stanziamento rispettivamente di 730 miliardi di euro e 477 miliardi di euro per lo sviluppo delle reti di distribuzione e trasmissione dell’energia elettrica entro il 2040, è rivolto ai paesi dell’UE, alle autorità di regolamentazione e ai gestori dei sistemi di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.
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