Il produttore cinese ha affermato che il risultato è stato confermato da TÜV Rheinland. È stato ottenuto grazie a una struttura a piramide ribassata che, a quanto pare, conferisce una texture selettiva all’area non elettrodica del lato posteriore e a una struttura di contatto con passivazione a zebra crossing che, a quanto pare, garantisce un’eccellente passivazione.
Ricercatori in Francia hanno studiato come la produzione di energia fotovoltaica possa essere combinata con la crescita di piante iperaccumulatrici su terreni industriali dismessi e contaminati, scoprendo che questa combinazione potrebbe aumentare la redditività del cosiddetto agromining – un approccio basato sulle piante per la bonifica di ambienti contaminati.
Temperature record e tensioni geopolitiche potrebbero far lievitare prezzi dell’elettricità.
pv magazine Italia ha chiesto a Aias e ResFarm di spiegare le novità derivanti dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), attraverso cui il governo concede maggiore tempo ai progetti agrivoltaici rientranti nel bando Agrivoltaico.
Un team di ricerca internazionale ha studiato l’impatto dei difetti puntiformi intrinseci nelle celle solari al selenio e ha concluso che non sono responsabili del deficit di tensione. Gli scienziati ritengono che le interfacce e i difetti estesi possano essere la causa del problema.
Secondo gli osservatori del settore, l’aumento della produzione di energia rinnovabile in Irlanda negli ultimi anni, in particolare nel settore eolico, ha contribuito a questo traguardo. L’Italia dovrebbe completare l’eliminazione del carbone nel continente quest’estate.
I risultati hanno mostrato che, a parità di prestazioni ottiche ed elettriche, i pannelli in plastica riciclata permettono una riduzione delle emissioni di CO₂ fino al 75%
Greenergy Group spiega a pv magazine Italia perchè la manutenzione predittiva è “il futuro della gestione del fotovoltaico”. I risparmi si misurano in due direzioni: da una parte il minor numero di guasti critici e dall’altra una maggiore produzione di energia nel tempo.
“La sospensione totale della produzione data dai pannelli fotovoltaici durante i lavori avrebbe comportato la perdita degli incentivi per l’energia non prodotta, pari a oltre 40 centesimi di euro per ogni kWh, con una potenziale mancata produzione di circa 167.000 kWh in 7 settimane”, ha scritto la società che ha gestito le attività di revamping.
Impianti S.p.A. ha spiegato a pv magazine Italia che, in collaborazione con Speedbird Aero, sta introducendo in Italia il modello “Drone as a Service” (DaaS) per il monitoraggio di impianti fotovoltaici. Il servizio è già stato testato su impianti utility e industriali ed è in corso un test su un impianto utility-scale da oltre 20 MW in Austria, dove è stato implementato un sistema autonomo con droni e docking station.
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