Per ospitare queste capacità, BAA stima che l’Italia avrà bisogno di circa l’1,7% del suo territorio totale entro il 2030 e del 2,7% entro il 2040. Queste cifre superano leggermente la media dell’UE.
A fine 2023 l’UE ha infatti installato più fotovoltaico del previsto e potrebbe superare l’obiettivo di 592 GW di capacità solare entro il 2030.
Recurrent Energy punta a diventare uno dei principali IPP globali, anche puntando sull’Italia. L’accordo con la BEI potrebbe essere il primo di una serie di accordi finalizzati a sviluppare capacità rinnovabile in Europa e non solo.
L’investimento è parte di un progetto complessivo di € 16,1 milioni per la realizzazione di una fabbrica di pannelli solari.
“I problemi legati all’approvvigionamento di gas naturale o persino di petrolio potrebbero manifestarsi nuovamente a causa, purtroppo, della crisi delle relazioni internazionali. Per cui i prezzi elettrici potrebbero tornare a salire. La generazione fotovoltaica, basata sul sole e sulla grande efficienza e durevolezza dei moduli fotovoltaici ormai dal costo bassissimo, è ormai oltremodo redditizia”, ha detto Mario Pagliaro, Research Director al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a pv magazine Italia.
“Lo sviluppo di progetti agrivoltaici in Italia è di importanza strategica per Soltec”, ha dichiarato Mariano Berges del Estal, AD di Soltec. Soltec ha un portafoglio totale di 12,6 GW, concentrato principalmente in Brasile, Spagna e Italia, dove ha una pipeline di progetti di 2,68 GW in varie fasi di sviluppo.
Il Segretariato dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ha criticato la Cina per una presunta mancanza di trasparenza nel suo quadro di sostegno statale e ha esortato il Paese a migliorare il processo di notifica delle sovvenzioni.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, tramite decreto del 2 luglio ha nominato Germana Panzironi presidente della Commissione VIA-VAS. Sono inoltre stati nominati i membri delle sottocommissioni e Paola Brambilla come coordinatrice della Sottocommissione Via.
“Se l’interpretazione corretta è quella che il divieto si applichi anche all’agrivoltaico cosiddetto base, difficilmente sarà possibile sviluppare progetti utility scale di agrivoltaico avanzato senza attingere ad incentivi”, Costanza Rizzo, senior agri-PV manager di Statkraft Italia, ha detto a pv magazine Italia, parlando del DL Agricoltura.
Quello che in realtà genera in questo momento questa moratoria è sicuramente una grande incertezza, tanta confusione e, come se non bastassero le difficoltà già esistenti legate agli iter autorizzativi standard, ulteriori complessità legali che determinano uno scoraggiamento complessivo soprattutto nelle anime di quei sardi che nella transizione energetica della loro isola hanno creduto e investito, dicono tre esperti a pv magazine Italia.