La terza conferenza ReteIFV, svoltasi a Napoli il 27 e 28 maggio, ha accolto gli interventi di scienziati, imprenditori e policy makers che hanno discusso circa le principali attività di ricerca in corso e le applicazioni attuali e future dei sistemi fotovoltaici.
Durante l’evento, le discussioni hanno evidenziato tre principali necessità: la valorizzazione della grande quantità di dati prodotti lungo tutta la filiera in funzione del loro sfruttamento, anche mediante l’impiego di intelligenze artificiali; la crescita e l’ottimizzazione della rete come meta-laboratorio, un organismo capace di intelligenza distribuita dove le risorse pubbliche o private vengono investite; il compimento dell’obiettivo di realizzare facility nazionali di prototipazione industriale concepite come incubatori aperti ed efficienti di nuovi processi, prodotti o sistemi, sullo stile del sincrotrone (Esrf) di Grenoble.
L’evento ha accolto anche gli interventi di giovani ricercatori e ricercatrici a cui è stata data la possibilità di raccontare il proprio lavoro. I contributi tecnico-scientifici erano suddivisi fra 50 presentazioni orali, 30 elevator pitch e 80 poster e hanno interessato temi dalla ricerca fondamentale alle filiere industriali del settore fino al contributo del fotovoltaico alla transizione energetica in tutti i suoi aspetti anche sociali e ambientali.
Al termine della conferenza sono stati assegnati quattro premi ad altrettanti contributi scientifici ritenuti particolarmente stimolanti da parte delle commissioni di valutazione, tre di carattere prettamente scientifico e un quarto con visione più ampia sugli sviluppi del settore consegnato da pv magazine Italia.
I premi
Il Miglior Poster dal titolo “Innovative Online Diagnostics for Photovoltaic Systems: A Cost-Effective Approach Using Impedance Spectroscopy”: è stato presentato da Carlos Pavon-Vargas dell’Università di Salerno, in collaborazione con Y.E. Bouvier e G. Petrone
Si tratta di un sistema innovativo di diagnosi online per impianti fotovoltaici che utilizza la stessa elettronica sia per la raccolta di energia che per il monitoraggio, una soluzione che ha la potenzialità di ridurre i costi di gestione e di manutenzione, migliorando efficienza e scalabilità degli impianti fotovoltaici.
Il Miglior Elevator Pitch su temi di ricerca fondamentale, intitolato “Sustainable Hole Transport Materials for Perovskite Solar Cells: Bridging Performance and Eco-Friendly Manufacturing”, è risultato essere quello di Daniel Alencar, Università di Torino, in collaborazione con M.B Bonomo, S.G Galliano, N.B Barbero, C.B Barolo, F.D.R De Rossi e F.B Brunetti
È un’attività di ricerca, che si candida ad un futuro sviluppo industriale e si occupa di migliorare la sostenibilità e il costo delle celle solari a perovskite. Una nuova molecola, ispirata al polimero PTAA (polytriarylamine), solubile in solventi ecologici, ha mostrato performance superiori alla PTAA oltre a una maggiore stabilità alla luce.
Asja Alic, Università di Trento, in collaborazione con S. Zordan, A. De Paola e V. Trovato, hanno vinto il premio per Il miglior Elevator Pitch su temi di ricerca applicata e innovazione con un lavoro intitolato “Optimal Operation and Revamping Strategy for an Integrated Photovoltaic -Battery Energy Storage System Considering Cyclic Degradation”
Gli autori hanno sviluppato dei modelli per ottimizzare l’uso di batterie nei sistemi fotovoltaici, considerando il naturale calo di prestazioni dovuto ai cicli di carica/scarica. Con questo approccio è possibile ridurre i costi di sostituzione delle batterie e migliorare il ritorno economico, favorendo l’uso efficiente delle fonti rinnovabili.
Infine i media-partner della conferenza, pv magazine e QualEnergia, hanno assegnato il premio di “Attractor Paper 2025” al lavoro “Modelling and Integration of Photovoltaics (PV) and Electric Vehicles (EVs) in Renewable Energy Community”, presentato da Shoaib Ahmed dell’Università della Basilicata, in collaborazione con Waqar Ahmad, Domenico Ramunno e Antonio D’Angola
Si tratta di uno strumento per analizzare e ottimizzare il funzionamento di comunità energetiche dotate di impianti fotovoltaici e veicoli elettrici. Il modello permette di valutare costi e ritorni economici in un range di possibili scenari di generazione e consumo, favorendo investimenti sostenibili e decisioni strategiche.
I temi dell’evento
L’evento si è articolato partendo dall’assunto che la transizione energetica non consiste solo nella sostituzione di tecnologie basate sulle fonti fossili con alternative “green”, ma è un’impresa complessa e ambiziosa, che richiede un approccio multisettoriale e integrato.
Per definire questo approccio, Mariana Mazzucato ispiratrice di Horizon Europe, ha usato il termine “mission”, riferendosi al precedente storico delle “missione umana sulla Luna” degli anni ’60 per spiegare in cosa consista.
Nella sessione di apertura, dopo i saluti di Paola Delli Veneri, responsabile della Divisione Solare Fotovoltaico di Enea e presidente del comitato organizzatore di ReteIFV2025 della conferenza, si è entrati nel merito di strategie industriali e della ricerca con Filippo De Rossi, subcommissario per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli, Laura Lieto, vicesindaco e assessora all’Urbanistica del Comune di Napoli, e Valeria Fascione, assessora con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania.
Successivamente si è passati agli scenari nazionali e internazionali con Giulia Monteleone , direttrice del Dipartimento Terin di Enea e David Moser, vicepresidente della Etip PV.
Alcuni dei principali protagonisti dell’industria fotovoltaica italiana e i rappresentanti dei ministeri Mimit, Mase e MUR si sono quindi confrontati in una tavola rotonda dal titolo “Italia, Hub europeo del Fotovoltaico: una visione collaborativa per un futuro energetico resiliente” dove, a partire dalle esperienze maturate ciascuno nel proprio ruolo, si è provato a definire potenziali modelli sostenibili di sviluppo industriale e azioni che li possano promuovere.
La prossima conferenza della ReteIFV, la quarta, si svolgerà a Catania dall’11 al 12 giugno 2026 e sarà organizzata congiuntamente dall’Università di Catania e da 3Sun.
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