Limes Renewable Energy sta sviluppando 36 progetti per 725 MW in Italia

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Limes Renewable Energy, sviluppatore milanese di progetti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sta seguendo lo sviluppo 36 progetti tra fotovoltaico, agrivoltaico e BESS per una potenza complessiva di 725 MW nel nostro Paese.

Gli impianti si sviluppano in particolare al nord, in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto, mentre al sud si trovano in Puglia e nelle isole.

“Il portfolio di progetti fotovoltaici è composto da iniziative soggette ad autorizzazione unica così come PAS e nell’ultimo semestre abbiamo ottenuto 4 VIA dal Mase. Gran parte dei progetti è già in fase autorizzativa e a breve attendiamo di ricevere preventivi per la connessione di alcuni progetti al nord, area dove ci stiamo focalizzando, consapevoli che le tante iniziative al sud consolideranno il fenomeno della cannibalizzazione, rendendo maggiormente rischioso esercire un futuro impianto in tali aree”, ha spiegato Cristiano Spillati, managing director di Limes Renewable Energy, in un’intervista rilasciata a a pv magazine Italia.

Il target di generazione è di circa 200 MW di nuovi progetti su base trimestrale, “per il quale stiamo continuando a valutare iniziative in green-field, così come l’acquisizione di preventivi di connessione e contratti preliminari già siglati” ha aggiunto Spillati.

Tipologie di progetti

Limes sta seguendo progetti fotovoltaici, ad oggi principalmente localizzati in aree idonee ai sensi dell’art. 20 comma 8 c-ter della legge 199/2021, e progetti agrivoltaici sia di tipo base, soprattutto in Puglia e Sicilia e avviati da tempo, sia di tipo avanzato.

“In tal senso collaboriamo da anni con uno spin-off dell’università della Tuscia che cura nel dettaglio la progettazione della parte agricola del sistema agri-voltaico, approfondendo importanti tematiche quali le colture eleggibili, le rotazioni di colture, i macchinari utilizzabili etc…”, ha detto il managing director. Nella realizzazione di progetti agrivoltaici, Limes opera “sia garantendo ai proprietari dei terreni di continuare a coltivare la propria terra, sia subentrando nella gestione delle colture di modo da garantire che siano garantiti i requisiti necessari ad esercire l’impianto agri-pv”.

Piattaforma Aree idonee

Limes ritiene che l’attuale implementazione della piattaforma aree idonee “fornisce un’informazione che può condurre a un’errata interpretazione rispetto l’idoneità o meno di un’area”.

“Il nostro team ha infatti verificato che per molti dei progetti in area idonea che ci è capitato di valutare, ad oggi la piattaforma non fornisce un’informazione corretta. Ci auguriamo che possa essere velocemente implementata e diventare uno strumento utile all’attività degli operatori del settore” ha riportato il managing director.

Una visione in linea con quella descritta da altri operatori di settore.

Fer X e “prezzi depressi”

Spillati ha suggerito la possibilità che con prezzi molto depressi del Fer X il mercato italiano potrebbe prendere la via della Spagna dove “il prezzo delle autorizzazioni si è dimezzato”, ma con alcune differenze.

“Il tema in Spagna è più strutturale perché dipende da diversi elementi, incluso il fatto che il Paese ha molti limiti nella capacità di export, è quasi un’isola in termini di mercato elettrico, ed è colpevolmente molto in ritardo nel deployment dello storage, che avrebbe aiutato nell’avere percentuali di capture prices più elevate” ha argomentato il maging director.

In Italia, “lo vedo più “congiunturale”, anche perché è lo stesso governo che limitando il fotovoltaico “economico” e puntando all’agri-PV “costoso” riesce comunque a generare aspettative di prezzo non così basse” ha detto.

Strategia societaria

A fine aprile Limes ha ceduto nove impianti fotovoltaici per una capacità totale di circa 150 MW.

La società considera chiusa la fase di “pure developer” e sta concentrando i suoi sforzi nel costruire insieme ad alcuni partners i progetti del suo portfolio con potenziale accesso a Fer-X. Inoltre, intende “strutturarsi maggiormente per andare sul mercato alla ricerca di un partner finanziario che sostenga questa evoluzione del business model, non solo a livello Italia ma potenzialmente anche in alcuni degli altri mercati dove Limes è presente” ha spiegato il responsabile di Limes.

L’Italia è il primo Paese dove intende costruire senza la cessione totale del capitale sociale delle società veicolo, “ma dipendendo dal partner finanziario che potremo conseguire, vorremmo evolvere gradualmente il business model in tutte o quasi le giurisdizioni dove Limes è o sarà presente”.

“Al momento siamo in Svezia, USA, Colombia, Cile, Vietnam e Indonesia, un mix di mercati emergenti e maturi, ma stiamo monitorando altri mercati per potenziale entrata nei prossimi mesi” ha concluso Spillati.

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