Aree idonee e piano energetico, l’Emilia-Romagna sigla accordo con RSE

Share

La Regione Emilia-Romagna e RSE hanno siglato un protocollo d’intesa triennale per il supporto nell’aggiornamento, attuazione e monitoraggio del Piano energetico regionale attuale e per l’elaborazione di quello futuro.

La collaborazione segue il primo accordo siglato nel 2022. I principali obiettivi sono: raccogliere dati utili per la definizione delle aree idonee; pianificare l’utilizzo dell’energia regionale attraverso analisi dell’evoluzione dei consumi e della produzione; sviluppare le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici ma anche esplorare le potenzialità dell’idrogeno verde e delle comunità energetiche rinnovabili (CER). Verrà inoltre analizzati gli effetti e le implicazioni in ambito energetico dello sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) e dei data center.

“L’ampia e articolata collaborazione con RSE rappresenta un importante passo avanti per la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile della regione e per la definizione di scenari energetici regionali di medio-lungo periodo in Emilia-Romagna”, spiega il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla. “Grazie a questo accordo potremo contare su un partner esperto e qualificato per affrontare le sfide energetiche del futuro e promuovere uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, utile anche ad accompagnare con competenza gli investimenti”.

Per supportare gli obiettivi dettati dal protocollo, la Regione e RSE nomineranno un gruppo di lavoro che individuerà e svilupperà le attività da mettere in campo, ne seguirà il monitoraggio ed elaborerà i risultati.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Abruzzo modifica la legge regionale: i regimi semplificati non valgono in area non idonea
06 Agosto 2025 Con una modifica pubblicata nel bollettino ufficiale del 1° agosto, il Consiglio apporta alcuni aggiustamenti alla legge regionale sulle aree idonee