La Germania riduce le tariffe di immissione in rete per l’energia solare fino a 1 MW

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L’Agenzia federale tedesca per le reti (Bundesnetzagentur) ha pubblicato le nuove tariffe di immissione in rete e le aliquote applicabili per gli impianti fotovoltaici con una potenza fino a 1.000 kW. La legge sulle fonti energetiche rinnovabili (EEG) prevede una riduzione semestrale delle aliquote di sovvenzione. Il tasso di riduzione è fissato all’1% ed entra in vigore il 1° febbraio e il 1° agosto di ogni anno.

Chiunque metta in funzione un impianto fotovoltaico nei prossimi sei mesi riceverà una tariffa di immissione in rete di 0,0786 €/kWh per gli impianti su tetto fino a 10 kW che vendono l’elettricità in eccesso, immettendola nella rete, e 0,1247 €/kWh se l’intera produzione solare viene immessa nella rete.

Per gli impianti su tetto di dimensioni maggiori con una capacità fino a 40 kW e 100 kW, la tariffa di immissione parziale è rispettivamente di 0,0680 €/kWh e 0,0556 €/kWh. La Bundesnetzagentur ha affermato che gli impianti di entrambe le categorie ricevono 0,1045 €/kWh se tutta l’energia solare viene immessa nella rete. Per gli altri impianti fino a 100 kW, la tariffa è di 0,0632 €/kWh, indipendentemente dal fatto che l’energia elettrica sia autoconsumata o immessa nella rete.

Il premio di mercato per gli impianti fotovoltaici fino a 1.000 kW in commercializzazione diretta varia da 0,0596 €/kWh a 0,0826 €/kWh per l’immissione parziale e da 0,0778 €/kWh a 0,1287 €/kWh per l’immissione totale per gli impianti su tetto fino a 10 kW. Per gli altri impianti, la tariffa di immissione parziale è di 0,0679 €/kWh e quella di immissione totale è di 0,0672 €/kWh, secondo l’agenzia.

Il marketing diretto è obbligatorio solo per gli impianti fotovoltaici con una potenza pari o superiore a 100 kW. Gli impianti con una potenza pari o superiore a 1 MW devono garantire le tariffe di immissione in rete attraverso gare d’appalto competitive.

In base alla nuova “Legge sul picco solare”, gli impianti fotovoltaici con una potenza superiore a 2 kW non ricevono più alcun compenso durante i periodi in cui i prezzi di scambio dell’energia elettrica sono negativi. Ciò vale per gli impianti messi in funzione dalla fine di febbraio. Se un impianto è dotato di un contatore intelligente, le ore perse vengono conteggiate e aggiunte alla fine del periodo di sostegno di 20 anni. Senza un contatore intelligente, la capacità di immissione in rete per i nuovi impianti deve essere limitata al 60%.

In risposta alla nuova normativa, molte aziende stanno promuovendo sistemi di accumulo. Se gestiti in modo intelligente, questi sistemi aiutano gli operatori a evitare perdite di reddito aumentando l’autoconsumo e riducendo l’immissione in rete durante i periodi di prezzi negativi.

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