Alla procedura del FerX transitorio “anti-Cina”, sono stati assegnati 1,115 GW di potenza a 88 progetti di nuova costruzione per un prezzo di aggiudicazione medio ponderato rispetto alla potenza assegnata di 66,378 €/MWh (corrispondente a un ribasso medio del 27,696%). Il prezzo di aggiudicazione massimo registrato è invece pari a 73,000 €/MWh. Lo ha reso noto il Gestore dei servizi energetici (GSE) con una nota rilasciata nella serata di ieri (10 dicembre).

Il prezzo medio di aggiudicazione è quindi superiore di circa 10 €/MWh rispetto agli esiti della prima asta della procedura transitoria (56,825 €/MWh), che non prevedeva i criteri Net zero industry act (Nzia). In un articolo per pv magazine Italia, a fine settembre, Mattia D’Amato, amministratore delegato di EN.IT, aveva previsto tariffe tra i 65 e i 70 €/MWh per la procedura Nzia.
Alla chiusura del periodo per l’iscrizione alla seconda asta del FerX transitorio, erano state 157 le richieste di iscrizione per oltre 1,85 GW. Restano quindi fuori dai progetti ammessi circa 750 MW di potenza.
Da un primo sguardo alla graduatoria, si apprende che solo due impianti superano i 100 MW di potenza nominale. In particolare, il più grande rientrato in posizione utile è quello proposto da Alta Capital 3 Srl, controllata del fondo londinese Alta Capital, da 180 MW di potenza che ha proposto e ottenuto una riduzione dell’incentivo del 27,018% per 144 MW. L’impianto dovrebbe sorgere nel Comune di Butera (Caltanissetta), in Sicilia.
Il secondo in termini di potenza, è l’impianto di Solaer Clean Energy Italy 18 Srl, controllata della spagnola Zelestra, da 107,9 MW di potenza nominale. In questo caso, l’offerta di riduzione percentuale sul prezzo di esercizio superiore è stata del 31,581% per 62 MW. Il progetto dovrebbe vedere luce nel Comune di Monreale (Palermo), sempre in Sicilia.
Continua, dunque, a stringersi ulteriormente il mercato del solare sull’isola. A inizio mese, alla decima edizione Forum di Italia Solare, Elemens aveva quantificato in 2,6 GW il target rimanente da traguardare. Cifra che, a seguito di questi esiti, andrà rivista al ribasso.

Il prezzo di aggiudicazione massimo, invece, l’ha ottenuto un impianto da 18,8 MW nel Comune di Melfi (Potenza), in Basilicata, proposto da Montecarbone PV Srl, controllata della londinese Sonnedix, con una riduzione del 20,483% per 9,4 MW. Più in generale, si può osservare che 71 impianti per 358 MW hanno una potenza nominale inferiore a 10 MW. Tra i 10 e 50 MW risultano invece 13 progetti per 414 MW e, sopra i 50 MW, appena 4 progetti per 343 MW complessivi.

Il GSE ha inoltre pubblicato una nota riepilogativa con evidenza del contingente di potenza disponibile, del numero e della potenza degli impianti iscritti e ammessi in posizione utile, le curve di domanda e di offerta e le informazioni relative alla distribuzione su base provinciale della potenza e delle richieste ammesse.
Il Gestore chiarisce che nei casi in cui la potenza nominale effettiva sia risultata inferiore alla potenza dichiarata e/o alla quota di potenza richiesta in fase di iscrizione alla procedura, la potenza ammessa corrisponde a quella effettivamente riscontrata.
Per gli impianti ammessi in posizione utile, la cauzione definitiva da presentare entro 90 giorni solari dalla pubblicazione delle graduatorie dovrà essere calcolata in riferimento alla quota di potenza ammessa indicata in graduatoria. Inoltre, decorre dal 10 dicembre il termine di 36 mesi per l’entrata in esercizio degli impianti.
Le richieste di accesso al meccanismo per gli impianti ammessi in posizione utile devono essere presentate tramite il Portale FerX entro 90 giorni solari dalla data di entrata in esercizio, pena la perdita del diritto al riconoscimento del prezzo di aggiudicazione, la decadenza dalla graduatoria e l’escussione della cauzione.
Con successiva comunicazione il GSE renderà nota la data dalla quale sarà disponibile la funzionalità per presentare le richieste. Nel caso di impianti già in esercizio il termine di 90 giorni decorrerà da tale data.
Ai soggetti proponenti degli impianti esclusi in fase di formazione delle graduatorie, il Gestore comunica che invierà nelle prossime settimane una comunicazione specificando i motivi dell’esclusione.
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