La Cina ha presentato un ricorso all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) contro l’India per i sussidi concessi dal Paese al settore fotovoltaico, come confermato dal ministero del Commercio cinese.
Il ministero afferma che venerdì 19 dicembre è stata presentata all’OMC una richiesta di consultazioni con l’India relativa ai sussidi concessi dal Paese al settore solare.
Il ministero cinese sostiene che tali misure violano diversi obblighi dell’OMC, tra cui le tariffe vincolanti e il trattamento nazionale, e costituiscono sovvenzioni alla sostituzione delle importazioni, vietate dall’OMC. Il ministero ha aggiunto che ciò conferisce alle industrie nazionali indiane un vantaggio competitivo sleale e danneggia gli interessi della Cina.
“Si tratta di un altro passo deciso da parte della Cina per salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle sue industrie nazionali, dopo la causa intentata contro i sussidi indiani per i veicoli elettrici e le batterie”, aggiunge una dichiarazione del ministero. “Esortiamo ancora una volta l’India a rispettare i suoi impegni in materia presso l’OMC e a correggere immediatamente le sue pratiche”.
Si tratta della seconda denuncia presentata dalla Cina contro l’India tramite l’OMC negli ultimi mesi, dopo aver presentato un’altra obiezione in ottobre relativa ai sussidi statali indiani per la produzione di veicoli elettrici e batterie.
L’OMC contribuisce a regolamentare le controversie relative alle tecnologie energetiche pulite impedendo che le norme sui contenuti locali, come i sussidi nazionali per il solare, favoriscano in modo sleale le aziende nazionali che operano nel settore delle tecnologie verdi. Si adopera inoltre per garantire che le politiche ambientali non diventino barriere commerciali nascoste.
A ottobre, pv magazine Global ha riportato che, sebbene la normativa dell’OMC rimanga vincolante in questi casi, l’organizzazione è in crisi poiché la sua principale autorità di risoluzione delle controversie non è più operativa.
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