Aree idonee, benestare del governo alla legge dell’Abruzzo

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Il governo ha deliberato di “non impugnare” la legge sulle aree idonee dell’Abruzzo dando, nei fatti, il proprio assenso alla norma definita dalla giunta e approvata dal Consiglio regionale.

Il Consiglio dei Ministri (CdM) si è riunito ieri a Palazzo Chigi e, sotto la presidenza del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha esaminato venticinque leggi regionali tra cui la legge dell’Abruzzo n. 8/2025 recante “Misure urgenti per l’individuazione di aree e superfici idonee e non idonee all’installazione e promozione di impianti a fonti di energia rinnovabile e per la semplificazione dei procedimenti autorizzativi e modifica alla l.r. 46/2019”.

Il CdM fa dunque “salva” per la seconda volta una norma regionale sulle aree idonee, dopo aver deliberato a inizio mese di non impugnare la legge del Friuli-Venezia Giulia.

L’Abruzzo è stata la terza e finora ultima regione a regolamentare le aree idonee. “È una norma equilibrata che apre alla crescita nella produzione delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alla valorizzazione dell’autoconsumo”, ha commentato il presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a seguito del via libera da parte del Consiglio regionale.

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