Italia Solare ha trasmesso ad Arera le proprie osservazioni in merito al documento di consultazione 239/2025/R/efr relativamente agli impianti fotovoltaici fino a 1 MW in accesso diretto al meccanismo FER X transitorio. A fronte di un prezzo di aggiudicazione pari a 70 €/MWh proposto dall’Autorità, Italia Solare chiede una tariffa “non inferiore a 85-90 €/MWh”.
L’associazione ha evidenziato come un prezzo significativamente inferiore a 93 €/MWh “metterebbe a rischio buona parte dei progetti già sviluppati”. “Molti di questi – evidenzia Italia Solare – sono stati concepiti in modalità di cessione totale, sulla base delle indicazioni normative e delle ipotesi circolate, senza alcun vincolo sull’autoconsumo in situ”.
L’associazione ritiene che limitare il sostegno solo agli impianti con autoconsumo in situ comprometta il raggiungimento degli obiettivi del decreto e precluda anche la realizzazione di impianti su coperture senza utenze sottostanti.
Italia Solare esprime inoltre “forti riserve” su altre ipotesi contenute nel documento Arera:
- la fissazione di una quota prefissata di autoconsumo in situ per 20 anni è irrealistica;
- il valore dell’energia autoconsumata posto in 140 €/MWh è sovrastimato, soprattutto nelle ore centrali in cui produce il fotovoltaico;
- il valore fisso degli oneri evitati (60 €/MWh) non tiene conto della prevista riduzione degli oneri di sistema dal 2032;
- il Wacc (Costo medio ponderato del capitale) assunto è troppo vicino a quello delle attività regolate, mentre gli impianti FV presentano rischi ben maggiori;
- il costo del debito (4,25%) non rispecchia correttamente le componenti reali del costo bancario, né le fluttuazioni dello swap ventennale.
Infine, l’associazione sottolinea alcuni dei benefici dei piccoli impianti: ricorso alla manodopera locale, valorizzazione e recupero edifici e capannoni abbandonati tramite impianti su coperture, maggiore accettazione da parte delle comunità locali dei piccoli impianti a terra.
Tutti questi elementi, secondo Italia solare, “giustificano anche rispetto a un prezzo di mercato dell’elettricità ipotizzato da Arera pari mediamente a 80 €/MWh nei prossimi 20 anni, una tariffa di aggiudicazione di 85-90 €/MWh, valore coerente con le assunzioni Arera sul costo degli impianti e adeguato anche per impianti che immettono in rete l’intera produzione”.
I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.
Inviando questo modulo consenti a pv magazine di usare i tuoi dati allo scopo di pubblicare il tuo commento.
I tuoi dati personali saranno comunicati o altrimenti trasmessi a terzi al fine di filtrare gli spam o se ciò è necessario per la manutenzione tecnica del sito. Qualsiasi altro trasferimento a terzi non avrà luogo a meno che non sia giustificato sulla base delle norme di protezione dei dati vigenti o se pv magazine ha l’obbligo legale di effettuarlo.
Hai la possibilità di revocare questo consenso in qualsiasi momento con effetto futuro, nel qual caso i tuoi dati personali saranno cancellati immediatamente. Altrimenti, i tuoi dati saranno cancellati quando pv magazine ha elaborato la tua richiesta o se lo scopo della conservazione dei dati è stato raggiunto.
Ulteriori informazioni sulla privacy dei dati personali sono disponibili nella nostra Politica di protezione dei dati personali.