Comunità energetiche, in Emilia-Romagna 142 unità per 4,3 MW di fotovoltaico

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Al 30 giugno sono 142 le comunità energetiche rinnovabili (CER) censite in Emilia-Romagna, di cui 87 costituite e 16 operative, con una potenza complessiva di 4,3 MW installata. I dati del secondo report sulle CER nella Regione rivelano un incremento del 45% rispetto a fine 2024 (+27 unità) e un quadruplicarsi delle comunità effettivamente attive (da 4 a 16).

L’analisi evidenzia come oltre la metà (circa 55%) delle iniziative sia promossa da enti locali, dato in flessione del 4,3% rispetto al 31 dicembre 2024. Le forme giuridiche più diffuse restano quelle associative (64%) e cooperative (25%), mentre si consolidano i modelli collaborativi e public driven come principali configurazioni organizzative.

Rispetto ai dati registrati a fine 2024 il numero di progetti aventi un’impresa come promotore risulta in lieve crescita (+2,2%), così come per le CER promosse da privati (+2,3%).

L’impulso principale al processo di costituzione delle CER è stato dato dal bando regionale di supporto alla costituzione. Nel complesso le comunità finanziate dal bando di supporto alla costituzione sono l’84% (73) sul totale delle costituite in regione. Il supporto pubblico ha pertanto fornito un contributo di rilievo nella diffusione delle CER su tutto il territorio regionale.

Gli impianti che le CER costituite mirano a installare raggiungono complessivamente i 68 MW di potenza. La maggioranza appartiene alla categoria di piccola taglia (fino a 500 kW). Il 28,4% del campione ricade, invece, nella taglia media (tra 500 kW e 1 MW). I dati, secondo il rapporto, riflettono un approccio “prudente” all’utilizzo dello strumento, legato anche alle difficoltà che il modello associativo incontra nell’attrarre investimenti e accedere a finanziamenti. Il numero di CER di grande taglia (oltre 1 MW), è al momento limitato (16,1%).

Circa il 70% dei beneficiari del contributo Pnrr (23 domande attiva finora) appartiene alla categoria di persone individuali, le quali usufruiscono di questa opportunità di finanziamento per la costruzione di impianti fotovoltaici di piccola taglia (inferiore ai 20 kW). La potenza incentivata attraverso la misura ammonta a 260 kW, a fronte di una spesa ammissibile complessiva di circa 134.000 euro.

Il 13% dei beneficiari è dato invece da piccoli imprenditori o aziende agricole, seguito da un 8,7% di enti commerciali, generalmente piccole-media imprese (PMI) in forma di società a responsabilità limitata, con impianti non superiori ai 65 kW. Vi è infine un ulteriore 8,7% di enti pubblici economici, in particolare cooperative sociali localizzate in aree montane.

Rispetto a fine 2024, si registra un calo di 14 CER in progettazione “dovuto al passaggio dalla fase di studio a quella di costituzione/operatività delle comunità energetiche, compensato solo parzialmente da nuovi progetti rilevati”.

Complessivamente, le misure di sostegno finanziario ammontano a oltre 4,7 milioni di euro di risorse pubbliche concesse.

Il precedente documento, pubblicato a maggio, riportava 129 iniziative censite, di cui 56 CER già costituite e 4 operative riconosciute dal GSE.

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