Il correttivo del Testo unico FER approda in Parlamento

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Approda in Parlamento lo schema di decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo n. 190/2024, ovvero il Testo unico FER. La bozza è stata approvata dal Consiglio dei Ministri (CdM) nella riunione dell’11 settembre e trasmessa alle Camere il 17 ottobre.

L’atto, rubricato col n. 332, è stato assegnato ieri, 21 ottobre, alle Commissioni riunite VIII (Ambiente) e X (Attività produttive), alla V (Bilancio) e alla Commissione parlamentare per la semplificazione della Camera.

Le novità che lo schema approvato in Cdm introdurrebbe mirano ad accelerare l’iter autorizzativo per gli impianti, introdurre definizioni più precise per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza”, razionalizzare le procedure per gli interventi che interferiscono con vincoli paesaggistici o culturali, rivedere i termini per l’obbligo di ripristino a carico degli esercenti, ridurre i tempi di alcuni procedimenti amministrativi, prevedere il punto di contatto unico a livello comunale per gli interventi sul territorio.

In un articolo per pv magazine Italia, Valeria Viti, partner di PedersoliGattai, ha segnalato il “ruolo delicato” affidato ad Acquirente Unico nella nuova norma sulle impugnazioni contenuta nello schema di decreto.

Sul sito della Camera è disponibile il testo trasmesso dal governo e la relativa relazione illustrativa.

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