Barilla realizzerà sui propri stabilimenti produttivi impianti fotovoltaici per 11 MW di potenza complessiva. L’operazione, ha spiegato la società a pv magazine Italia, “permetterà quasi di triplicare l’attuale produzione rinnovabile che si attesta sui 4 MW”.
Il piano prevede investimenti per 34,33 milioni di euro per 20 progettualità su 10 siti italiani tra stabilimenti produttivi e mulini. Il 50% dello stanziamento sarò dedicato all’efficientamento e l’altro 50% alle rinnovabili, per lo più fotovoltaico e due progetti termofotovoltaici.
La maggior parte degli impianti, ha detto Barilla a pv magazine Italia, sarà costituita da fotovoltaici a terra su terreni di proprietà con tecnologie a inseguimento solare e pannelli bifacciali. A questi si aggiungeranno due impianti su tetto e due su pensiline di parcheggi.
I progetti saranno realizzati con investimenti diretti da parte dell’azienda che predisporrà delle gare attraverso l’ufficio acquisti. La parte di rinnovabili potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto da parte di Invitalia “stimato del 30%”.
Gli impianti, in base al sito d’installazione, copriranno una percentuale di fabbisogno energetico variabile dal 2% al 20%, per un valore medio del 6%.
Barilla ha già illustrato alla giunta dell’Emilia-Romagna la parte del piano relativa agli interventi localizzati in Regione, ottenendo il via libera. Le opere saranno realizzate, nel parmense, a Pedrignano – sede centrale e sito con il principale pastificio e mulino del Gruppo -, a Rubbiano di Solignano – polo sughi e conserve vegetali -, e a Ferrara, presso il ‘Mulino Barilla’ specializzato nella macinazione di grano duro per semola.
L’attuazione del piano è prevista nel triennio 2025–2027, con piena messa a regime nel corso del 2028.
Il contratto di sviluppo è stato presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), allo scopo di accedere a un contributo pubblico. La Regione è stata chiamata a esprimere una valutazione, in merito alla coerenza della proposta con la propria programmazione. Il parere positivo di viale Aldo Moro, firmato dal vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, è stato già notificato ufficialmente a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit.
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