Alcuni scienziati spagnoli hanno sviluppato una mappatura delle immagini termiche su nuvole di punti dense e ad alta risoluzione che rappresentano lo stato e la geometria dei moduli fotovoltaici e l’identificazione automatica dei singoli pannelli solari nello spazio 3D. La metodologia proposta è risultata in grado di fornire un’accuratezza “eccezionalmente elevata”.
Un gruppo di ricerca composto da scienziati di 3Sun ha testato nuovi elettrodi di ossido di indio drogato con zirconio in moduli solari commerciali a eterogiunzione. Stando ai ricercatori, i nuovi elettrodi raggiungono le stesse prestazioni delle loro controparti basate sull’ossido di indio-stagno e aprono la strada a un minor consumo di indio nei prodotti a etero-giunzione.
Scienziati slovacchi hanno sviluppato un nuovo rivestimento idrofobico e antiriflesso per il vetro solare, con un film sottile di silice-biossido di titanio come strato inferiore e uno strato superiore inorganico-organico composto da silice modificata con trietossi(ottile)silano. Questo nuovo rivestimento aumenta la trasmittanza del vetro del 7% rispetto al vetro non rivestito.
Un gruppo di ricerca internazionale ha proposto di utilizzare l’ossido di ferro e l’ossido di rame per ridurre la temperatura dei moduli fotovoltaici termici (PVT). L’analisi ha dimostrato che i due composti sono in grado di ridurre la temperatura di esercizio dei pannelli rispettivamente del 23,49% e del 34,58%.
Gli scienziati olandesi hanno condotto una meta-analisi sulla crescita di fragole, mirtilli, more e ribes nero in presenza di diversi livelli di ombra generati da sistemi agrivoltaici sopraelevati. Hanno scoperto che, sebbene la letteratura precedente le classifichi come piante che beneficiano dell’ombra, non tutte le bacche traggono lo stesso vantaggio dalla presenza dei pannelli fotovoltaici.
AtmosZero, azienda con sede in Colorado, ha chiuso un round di finanziamento di serie A che le consentirà di accelerare la commercializzazione della sua tecnologia Boiler 2.0. La pompa di calore ad aria genera vapore per uso industriale e può essere combinata con la generazione e l’accumulo di energia fotovoltaica.
Ricercatori svedesi hanno sviluppato un nuovo modulo fotovoltaico che utilizza una struttura in lega di alluminio tra l’assorbitore termico e le celle fotovoltaiche. Secondo quanto riferito, questa architettura riduce l’espansione termica del 20%, aumentando così le possibilità di attenuare le crepe nell’unità fotovoltaica.
Alcuni scienziati del Medio Oriente hanno simulato l’uso di diversi sistemi fotovoltaici integrati negli edifici di Dubai. Hanno scoperto che per gli edifici con più di sette piani, il BIPV può essere superiore alla generazione di energia sui tetti.
I ricercatori hanno condotto un esperimento su piccola scala sul comportamento del fumo negli incendi legati al fotovoltaico. Hanno scoperto che nelle case con tetti con un’inclinazione inferiore a 45 gradi, i residenti hanno solo circa quattro minuti per evacuare in sicurezza.
Gli scienziati hanno proposto di utilizzare l’energia fotovoltaica e il sistema HVAC a pompa di calore nelle serre concepite per la coltivazione di pomodori nell’area mediterranea. Il sistema è risultato avere un tempo di ammortamento di soli 2,9 anni nel sud della Spagna.
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