L’energia che produciamo è sempre più pulita: nel 2024, il 69,5% dell’elettricità generata da Enel proveniva da fonti rinnovabili. Per estendere l’accesso a questa energia rendendola ancora più sostenibile, beneficiando anche dei minori costi di produzione, oggi c’è una nuova possibilità, grazie alla tokenizzazione, cioè alla rappresentazione digitale su blockchain, di asset e risorse reali.
Rendere accessibili le rinnovabili
Il progetto innovativo, inedito in Italia, si chiama ebitts. “Lo scopo generale è quello di semplificare l’accesso all’energia rinnovabile per permettere a chiunque di autoprodursi la propria energia, di diventare quindi prosumer”, spiega Davide Castaldi, Project Manager di ebitts e di Innovation Enel.
Grazie all’innovazione della tecnologia blockchain, ebitts consente infatti di accedere all’autoproduzione di energia rinnovabile anche a persone e famiglie che non hanno la possibilità di installare direttamente un impianto fotovoltaico o eolico.
Conio, un Crypto Asset Service Provider (CASP), è il soggetto attualmente autorizzato alla vendita delle Token Box di ebitts. Si tratta di una fintech italiana che fornisce il supporto operativo necessario per integrare la tecnologia blockchain nel progetto, garantendo sicurezza e trasparenza delle transazioni.
Energia e blockchain
Gli impianti attualmente utilizzati da ebitts per la creazione delle Token Box sono due. Uno, quello di Piani della Marina (Tarquinia, in provincia di Viterbo), è il più grande campo fotovoltaico della Penisola, su un’area di 220 ettari, in grado di soddisfare il bisogno di energia di 110.000 famiglie l’anno. L’altro, è l’impianto eolico di Baselice (Benevento).
Nelle case di chi ha acquistato la Token Box arriva “fisicamente” l’energia generata a Tarquinia o a Baselice? No. L’elettricità prodotta da tutti gli impianti finisce in rete, tutta insieme, “ma grazie al meccanismo della blockchain, l’energia proveniente da ognuno dei due impianti viene tracciata e certificata in quella specifica fascia oraria e poi viene scomputata dalla bolletta del cliente in base al suo consumo. Questa è la virtualizzazione del consumo energetico”, dice Giovanni Leonardo Pirozzi, Enel Innovator.
La Token Box
Chi acquista la Token Box di ebitts, lo può fare per 10, 15 o 20 anni: tempi anche più brevi della durata di un pannello fotovoltaico (in genere 25 anni). Al momento sono utilizzate entrambe le tecnologie relative agli impianti eolici e solari. Gli impianti eolici, sebbene più costosi da realizzare e gestire, producono più energia rispetto a quelli solari, funzionando anche di notte se c’è vento. Gli impianti solari, invece, generano energia soltanto nelle ore diurne, soprattutto a metà giornata.
La Token Box può essere completamente personalizzata grazie a un configuratore dinamico con il quale si può modellare il prodotto in base alle proprie esigenze. Attraverso l’app di ebitts, si può seguire in tempo reale quanta energia pulita viene generata e autoconsumata. Se l’energia prodotta supera il consumo orario, l’eccedenza viene scontata in bolletta in base al prezzo dell’energia sul mercato all’ingrosso.
Per l’acquirente della Token Box è possibile estendere i benefici di ebitts ad ulteriori due utenze (dette pod) oltre alla principale, a condizione che siano dello stesso titolare oppure a parenti (fino al secondo grado), al coniuge o convivente.
L’energia pulita del futuro
Anche se il viaggio di ebitts è appena iniziato – al momento, per aderire alla piattaforma bisogna avere o sottoscrivere un’offerta Enel Energia – la vision è quella di “coprire con questa iniziativa quante più fette di mercato possibile, e anche con altre tecnologie rinnovabili, come l’idroelettrico”. Nel Vecchio Continente, si stima che siano oltre 85 milioni le famiglie che risiedono in condomini o appartamenti, dove le possibilità di installare pannelli fotovoltaici sul tetto sono limitate. L’accesso alle energie rinnovabili sta evolvendo, e soluzioni come ebitts offrono un’alternativa per chi non può installare un impianto proprio.
Questo sistema, grazie alla blockchain, consentirà dunque alle persone e alle aziende di contribuire direttamente, in modo responsabile e consapevole, alla transizione energetica e alla decarbonizzazione