Schneider Electric presenta nuova gamma di interruttori per l’installatore fotovoltaico

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“La gamma di interruttori automatici EasyPact Solar MCCB è stata progettata per soddisfare i requisiti degli impianti elettrici in continua evoluzione dedicati alle applicazioni fotovoltaiche. Si tratta di una soluzione completa per impianti fotovoltaici di media e grandi dimensione”, ha spiegato a pv magazine Italia Dario Brambilla, VP Strategic Marketing, Influence & Digital Transformation di Schneider Electric.

I prodotti sono stati sviluppati specificamente per impianti fotovoltaici e applicazioni rinnovabili in corrente alternata fino a 800V. Gli interruttori hanno correnti nominali da 125 A a 800 A e capacità di interruzione fino a 50 kA.

Il manager riflette quindi sui limiti che gli impianti alimentati da fonti energetiche fossili hanno nel rispondere all’aumento della domanda di elettricità e la necessità di disporre di dispositivi di interruzione capaci di sostenere correnti a tensioni molto più elevate, così da facilitare l’adozione delle energie rinnovabili.

“In un mercato che fino ad ora offre opzioni limitate per dispositivi di interruzione da 800V, EasyPact Solar MCCB si distingue per la sua ampia gamma operativa, fino a 800 A”.

“Con pannelli fotovoltaici che tipicamente operano in uscita con tensioni fino a 1500V in corrente continua, è sempre più comune utilizzare inverter con uscita a 800 V in corrente alternata per convertire l’energia. Questi interruttori permettono di gestire questo tipo di applicazioni con generazione di energia elettrica rinnovabile basata su inverter di stringa”, spiega il VP.

Brambilla aggiunge che la gamma, progettata per l’installatore elettrico che realizza impianti di energia rinnovabile, ha un’elevata durata elettrica, un’ampia copertura delle tensioni operative, una dimensione compatta dell’interruttore con doppio isolamento e la gestione da remoto dell’operatività.

L’offerta in Italia del produttore francese, ha spiegato Brambilla, “si inserisce nel quadro dell’evoluzione del sistema elettrico, che prevede il contributo di energia da fonti rinnovabili, compresi i sistemi di storage, chiamati a gestire la discontinuità tipica di queste fonti, ma anche l’impiego di sistemi di gestione e regolazione della rete elettrica e sistemi digitali di monitoraggio e di efficienza energetica”.

 

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