Volterra avvia la sua CER

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Su iniziativa dell’Amministrazione comunale, Volterra compie i primi passi verso la costituzione della sua Comunità energetica rinnovabile (CER). La prima assemblea pubblica di presentazione è in programma mercoledì 4 giugno 2025, con possibilità di partecipazione anche online.

La CER sarà sviluppata con il supporto della Fondazione “La tua CER”, soggetto nazionale specializzato nell’accompagnamento tecnico e operativo di comunità energetiche su scala locale. Tra i promotori e fondatori della fondazione c’è Albatros, società che svolge attività di consulenza tecnica e organizzativa nei processi di attivazione delle CER.

pv magazine Italia ha approfondito l’iniziativa con Lorenzo Prato di Albatros. “Il progetto nasce con la disponibilità del Comune di Volterra a mettere a disposizione i tetti di alcuni edifici pubblici, che abbiamo individuato insieme all’ufficio tecnico all’interno di un primo piano di fattibilità”.

Gli impianti fotovoltaici devono ancora essere realizzati, ma si partirà da questi asset comunali per avviare la produzione condivisa di energia rinnovabile.

pv magazine Italia ha parlato anche con Simone Pagni, funzionario tecnico del Comune di Volterra, responsabile del Settore 4 “Sviluppo e Tutela del Territorio” – Servizio Ambiente, che conferma: “Al momento non ci sono impianti fotovoltaici già individuati, ma l’Amministrazione comunale ha redatto uno studio di fattibilità nel quale si individuano una serie di ipotesi localizzative su coperture e a terra.

“La CER sarà fondata ufficialmente dal Comune di Volterra, che dovrà ora decidere in che modo dare seguito al progetto preliminare, individuando il soggetto giuridico attraverso cui gestire la comunità”, spiega Prato.

Un punto centrale sottolineato da Prato riguarda la partecipazione democratica e inclusiva: “La CER sarà aperta a tutti: cittadini, imprese, enti, anche a chi non possiede un tetto o un impianto. Per legge, la partecipazione deve essere libera e gratuita. I soci ordinari potranno entrare senza alcun costo iniziale, anche solo in qualità di consumatori”.

“Non c’è un limite di partecipanti ad una CER”, ha dichiarato Pagni, il quale aggiunge che “la fondazione LA tua CER, a cui il Comune di Volterra intende aderire, è stata fondata dalla società Albatros, da Automobile Club Sassari e da 13 comuni italiani, quali Alà dei Sardi (SS), Benetutti (SS), Bono (SS), Codrongianos (SS), Orgosolo (NU), Ottana (NU), Gorgoglione (MT), Buggiano (PT), Serra Sant’Abbondio (PU), Vercurago (LC), Ceres (TO), Mezzenile (TO), e Viù (TO)”.

“Per garantire il corretto funzionamento tecnico della CER “è necessario bilanciare il rapporto tra produttori e consumatori di energia. Serve evitare l’overbooking e assicurare un equilibrio tra energia prodotta e consumata. Questo è uno degli aspetti fondamentali del lavoro che svolgiamo come Albatros, per assicurare sostenibilità tecnica ed economica alla comunità”, ha spiegato Prato.

Il messaggio conclusivo di Prato e Pagni sottolinea che il caso di Volterra dimostra come anche i piccoli comuni possano diventare laboratori di innovazione energetica, sfruttando asset pubblici e sinergie territoriali, rappresentando un esempio replicabile in molti altri contesti simili.

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