EAV: 80 milioni per l’idrogeno e oltre 40 impianti fotovoltaici

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Durante gli Stati Generali sull’Ambiente in Campania, che si sono svolti settimana scorsa, l’Ente Autonomo Volturno (EAV), la società di trasporto pubblico a partecipazione regionale che opera in Campania e che gestisce linee ferroviarie, metropolitane, autolinee e funivie, ha illustrato la strategia energetica dell’azienda.

EAV ha installato oltre 40 impianti fotovoltaici su stazioni ed edifici aziendali. L’amministratore delegato Umberto De Gregorio ha spiegato quale è il progetto di punta. “L’impianti più importante è quello realizzato nell’officina di Ponticelli, dove si fa la manutenzione dei treni della Vesuviana. Al posto del vecchio tetto contenente amianto è stato installato un impianto fotovoltaico che produce circa 800.000 kWh l’anno. In totale le installazioni realizzate su stazioni ed edifici di EAV hanno una produzione complessiva che supera oggi i 2 milioni di kWh”.

Sul fronte delle energie alternative, EAV è stata scelta dalla Regione Campania come soggetto attuatore per la realizzazione di un impianto di produzione di idrogeno a Piedimonte Matese, finanziato con 29 milioni di euro tramite fondi Pnrr. L’impianto, destinato ad alimentare treni e bus, sarà affiancato dall’acquisto di quattro treni a idrogeno, già finanziati con 48 milioni di euro nell’ambito del POR FESR Campania 2021/2027.

Un altro pilastro della strategia EAV è il ritorno alla propria vocazione originaria, ovvero la produzione e la vendita di energia. “Tra i risultati illustrati vi è quello relativo all’acquisizione della qualifica di reseller di energia elettrica e la certificazione ESCo, con il proposito di avviare la relativa attività di vendita di energia elettrica a clienti finali con l’obiettivo di ottenere prezzi di acquisto inferiori”, ha dichiarato De Gregorio.

L’ad di EAV ha ricordato che la società è nata nel 1904 con la mission di produrre energia sfruttando la forza motrice delle acque del fiume Volturno, per poi trasportarla e distribuirla alle industrie di Napoli, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo industriale della città.

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