Tesla mantiene la leadership mondiale nello stoccaggio di energia a batterie nel 2024

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Tesla è rimasta il principale integratore mondiale di sistemi di accumulo di energia in batterie nel 2024, con una quota di mercato del 15%, secondo il rapporto “Classifica mondiale degli integratori di sistemi di accumulo di energia in batterie 2025”, presentato da Wood Mackenzie. Il concorrente cinese Sungrow è riuscito a ridurre il divario, posizionandosi al secondo posto con una quota del 14%, mentre Crrc ha completato il podio con l’8%.

Il rapporto sottolinea che, in Europa, gli integratori cinesi di sistemi BESS hanno registrato un aumento del 67% della loro quota di mercato, con quattro delle dieci principali aziende europee con sede in Cina. Sungrow ha quindi guidato il mercato europeo lo scorso anno, con un aumento della quota che va dal 10% nel 2023 al 21% nel 2024, seguito da Nidec e Tesla. La diversità del mercato europeo si riflette in una deconcentrazione che ha ridotto di 16 punti percentuali la somma delle cinque principali aziende, ora con una quota del 70%.

Al contrario, in Nord America Tesla ha mantenuto la leadership per il terzo anno consecutivo con una quota dominante del 39%, davanti a Sungrow, che ha visto la sua quota scendere dal 17% al 10%. Al terzo posto si colloca Powin. Anche la concentrazione del mercato nordamericano è diminuita, con i cinque principali attori che hanno ridotto la loro quota combinata di 17 punti percentuali, attestandosi al 73%.

L’Asia mostra una solida leadership cinese, con CRRC in testa, seguita da Sungrow ed Envision, che insieme concentrano oltre il 90% del mercato regionale. Questa preminenza riflette il consolidamento tecnologico e commerciale delle aziende cinesi nel continente.

Il Medio Oriente emerge come un mercato significativo per lo stoccaggio di energia, trainato dalle previsioni di installazione di 31 GW/115 GWh entro il 2034. Aziende cinesi come Sungrow, BYD e Huawei dominano questa regione, aspetto legato agli obiettivi di decarbonizzazione e all’aumento della domanda energetica. L’offerta cinese nelle aree emergenti riflette un’espansione strategica di fronte alle tensioni e al protezionismo in altri mercati.

Il rapporto sottolinea che sette dei dieci principali integratori BESS sono aziende cinesi, il che dimostra la crescente influenza del Paese nel settore a livello mondiale. Tuttavia, l’intensa concorrenza interna e l’eccesso di offerta hanno spinto queste aziende a un’aggressiva internazionalizzazione, soprattutto verso l’Europa e il Medio Oriente.

Secondo l’analisi di Wood Mackenzie, la concorrenza mondiale è caratterizzata da un contesto complesso influenzato dalle politiche commerciali regionali e dalle tensioni geopolitiche. La leadership di Tesla rimane salda, ma l’avanzata degli integratori cinesi nei mercati chiave indica un cambiamento fondamentale nel settore, dove l’adattabilità a quadri normativi diversi e costi competitivi saranno fondamentali per il successo futuro.

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