Recap del mese di agosto: un mese caldo e turbolento

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Per le tante persone che hanno avuto modo di staccare la spina e ricaricarsi, qua un articolo che ricapitola alcuni sviluppi del mondo fotovoltaico occorsi ad agosto che forse, a buon ragione, vi siete persi.

L’Italia ha superato la soglia dei 2 milioni di impianti fotovoltaici, connettendo 3,4 GW di impianti fotovoltaici da gennaio a luglio 2025, per arrivare a oltre 40 GW di potenza installata. Lo dice Italia Solare sui dati Gaudì – Terna.

Ciononostante i prezzi dell’elettricità all’ingrosso rimangono alti per lo più a causa dei rischi geopolitici e dalle condizioni meteorologiche. Come spiega Anie, i primi sei mesi dell’anno hanno fatto registrare un aumento del PUN del 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo nonostante l’aumento del 23% della produzione solare, che però non compensa del tutto la diminuzione dell’idroelettrico. Poi rimangono i problemi strutturali, che rendono l’elettricità italiana all’ingrosso molto più costosa che in altri Paesi europei.

Tornando al meteo, la Protezione Civile di Lungavilla spiega che un forte temporale ha portato alla distruzione di un impianto fotovoltaico da oltre 3 MW nel pavese. Si tratta chiaramente di un evento straordinario, ma visto i cambiamenti climatici si potrebbe ipotizzare che la frequenza di questi eventi potrebbe aumentare.

Ma entriamo nel vivo del caldo estivo, con le novità più importanti per gli operatori. Come al solito, anche d’estate, si sono registrati degli sviluppi politici, amministrativi e giurisprudenziali non da poco.

Il TAR Calabria ha stabilito che la PAS comprende sia l’impianto che le opere di rete connesse, respingendo l’interpretazione del Comune di Montalto Uffugo (Cosenza) che imponeva un doppio iter autorizzativo.

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), il ministero della Cultura (MIC) e il ministero all’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) hanno rinunciato il 21 agosto all’udienza per la sospensione cautelare della sentenza sul DM Aree idonee del TAR Lazio. “La sensazione è che da parte ministeriale si sia voluto guadagnare tempo per comprendere come muoversi e far convergere le posizioni,” ha commentato Valeria Viti, partner dello studio legale PedersoliGattai.

Sempre ad agosto, nel frattempo, il Mase ha dato il via libera a 521 MW complessivi e ha espresso VIA contraria a 56 MW totali.

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha pubblicato il decreto direttoriale n. 34/2025 che integra e aggiorna le regole operative per la partecipazione al Fer X transitorio precedentemente approvate con decreto del 20 maggio 2025 e già modificate a giugno.

Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha poi pubblicato il decreto n. 220/2025 che modifica il Fer X transitorio aggiungendo i cosiddetti non-price criteria, in vigore dal 28 agosto.

Prevede che fino al 20% contingente del Fer X transitorio sarà riservato a una nuova asta dedicata che prevede criteri di preselezione, che possono essere letti in chiave anti-cinese: il modulo fotovoltaico non è assemblato in Cina; le celle fotovoltaiche non sono originarie della Cina; gli inverter non sono originari della Cina; almeno un altro dei componenti contenuti nella lista dedicata alla tecnologia solare di cui all’Allegato al regolamento di esecuzione (UE) 2025/1178 del 23 maggio 2025 non è originario della Cina.

Ma i rapporti tra Italia e Cina nel nostro settore non sembrano procedere troppo male. Anzi.

La scorsa estate, Cina e Italia avevano firmato un piano d’azione triennale e diversi Memorandum d’Intesa (MoU) durante la prima visita di Giorgia Meloni in Cina.

A distanza di un anno, New Time SpA e Huasan HJT hanno firmato una lettera d’intenti per la realizzazione della “prima fabbrica” di moduli fotovoltaici a eterogiunzione da 1 GW in Europa. Sebbene la firma sia avvenuta il 12 giugno 2024, i dettagli sono emersi proprio ad agosto. pv magazine Italia ha parlato con New Time, capendo appunto le prossime mosse: una decisione finale dovrebbe essere presa entro fine anno.

Nel frattempo TCL SunPower Global ha spiegato a pv magazine Italia che continuerà a vendere i prodotti SunPower tramite i partner commerciali storici, creando un secondo network di distribuzione per i pannelli a marchio proprio.

Parlando di Cina, però, non possiamo dimenticare le batterie e il mondo BESS. Il Mase ha autorizzato impianti per oltre 1,3 GW di BESS. Molti operatori mirano al Macse; GreenGo, per esempio, si aspetta per esempio che metà dei suoi 250 MW autorizzati rientri nella prima asta, in programma il 30 settembre.

E poi l’altro tema dell’anno: l’agrivoltaico. Il Vaticano e l’Italia hanno firmato un accordo per un impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria, nel comune di Roma, nell’Agro romano. Era l’impianto voluto da Papa Francesco.

L’interesse per i progetti agrivoltaici non sembra appunto scemare. NextEnergy Capital ha riportato per esempio che il suo fondo NextPower V ESG ha acquisito un progetto di agrivoltaico avanzato da 73 MW in Campania. Nel mentre la Regione Emilia-Romagna ha firmato una convenzione con l’Università di Bologna, la Cattolica del Sacro Cuore e l’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile (Aias) per sostenere lo studio e lo sviluppo dei sistemi agrivoltaici, con una particolare attenzione al modello agricolo emiliano-romagnolo.

Non sono poi mancati i movimenti da parte del mondo della finanza. Due storie su tutte: Green Arrow Capital ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di DeA Capital Alternative Funds SGR (DeAC AF), la società di gestione controllata integralmente dal Gruppo De Agostini; EF Solare Italia ha sottoscritto un nuovo accordo di finanziamento green loan su base Project Finance non recourse del valore complessivo di 2,2 miliardi di euro di cui 1,7 miliardi committed.

Insomma… Ben tornati!

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