Federcontribuenti: il 25% del fotovoltaico con Reddito energetico nazionale è soggetto a frode

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Federcontribuenti ha lanciato la nuova campagna “Energia che dura, fiducia che protegge” dedicata al fotovoltaico “sicuro e accessibile”, un tema ritenuto dall’associazione “cruciale in un Paese dove il caro-bollette continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese”. L’obiettivo dell’iniziativa è offrire un servizio volto a produrre energia pulita senza rischiare truffe, sprechi o impianti poco efficienti.

Marco Paccagnella, presidente di Federcontribuenti, ha spiegato a pv magazine Italia che circa il 25% degli impianti che vengono installati tramite il Reddito energetico nazionale è soggetto a frode.

“Troppe persone cadono vittime di raggiri nel settore energetico. Con questa campagna vogliamo offrire un’alternativa concreta, sicura e alla portata di tutti”, ha detto. L’associazione segnala un proliferare di “offerte ingannevoli e scorciatoie che rischiano di compromettere la fiducia dei consumatori”.

Nella truffa madre, ha spiegato ancora Paccagnella, gli installatori dicono al cliente che, una volta adottato l’impianto fotovoltaico, potrà staccarsi dalla rete elettrica.

Secondo Federcontribuenti, per chi accede al al contributo Reddito energetico nazionale, i principali rischi di frode si nascondono nel far firmare un presunto preventivo che è in realtà un contratto di installazione, promettere un accordo “tutto compreso” per poi consegnare inverter e pannello senza installazione, vendere pannelli di qualità scadente o vetusti.

“Sono state fatte poche cause, noi ne abbiamo intentata qualcuna ma poi abbiamo lasciato perdere perché bisognava chiedere una perizia tecnica che ha costi elevatissimi, fino a 10.000 euro. Non esiste class action perché ogni situazione è diversa e le aziende molteplici. Le perizie devono essere individuali e la causa vieni a costare 15.000-20.000 €”, ha aggiunto Paccagnella.

Rispondendo a pv magazine, il dipartimento energia di Federcontribuenti ha fornito una serie di consigli per evitare di rimanerne vittima:

  • verificare sempre le credenziali dell’installatore;
  • diffidare delle offerte troppo vantaggiose;
  • leggere attentamente ogni contratto, soprattutto le clausole sul finanziamento e sulla manutenzione;
  • utilizzare canali ufficiali.

La campagna di Federcontribuenti intende rendere più sicuro il rapporto tra cittadini, imprese e professionisti. Per farlo, l’associazione mette a disposizione un servizio gratuito che consente di contattare direttamente installatori convenzionati. Piccole aziende che si sono consorziate e con cui il cliente viene messo in contatto in base alla zona di riferimento. Federcontribuenti fa da garante vagliando prodotto e tariffa offerta.

L’iniziativa vuole inoltre sensibilizzare gli investimenti nel fotovoltaico, ritenuto “capace di contribuire in maniera concreta alla riduzione delle emissioni e alla transizione energetica del Paese”.

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