Illuminazione solare stradale, Signify racconta i nuovi lampioni fotovoltaici

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Signify ha di recente annunciato l’ampliamento del portafoglio di prodotti professionali con nuovi apparecchi connessi per l’illuminazione solare stradale: SunStay Pro gen2 e SunStay Pro gen2 mini. Si tratta di prodotti all-in-one che offrono un sistema di illuminazione stradale solare integrato e connesso, adatto a diverse applicazioni: dalle piste ciclabili ai campus, fino alle aree pedonali.

Al riguardo, pv magazine Italia ha intervistato Alessandra Ribano, Solar Champion Signify Italia, Israele e Grecia.

“I nuovi apparecchi per l’illuminazione stradale ad energia solare Signify SunStay Pro gen2 e Signify SunStay Pro gen2 mini sono dotati di pannelli fotovoltaici di ultima generazione e batteria integrati. Al fine di massimizzare autonomia ed efficienza energetica, soprattutto nelle stagioni caratterizzate da bassa insolazione o in occasione di condizioni temporanee di meteo avverso, è molto importante che gli apparecchi siano dotati di appositi sensori e possano essere inclusi in ecosistemi smart gestibili anche da remoto”.

Ribano sottolinea che i nuovi apparecchi presentano uno speciale multi-sensore che permette di regolarne accensione, spegnimento e livello di luminosità in base al movimento, adeguandoli alle reali circostanze. “Si tratta, inoltre, di apparecchi smart LED di ultima generazione che possono essere gestiti anche da remoto attraverso apposite piattaforme come Interact City di Signify e il cui funzionamento può essere quindi impostato in base a specifiche necessità”.

Si richiesta, possono essere aggiunti dei pannelli fotovoltaici verticali, un optional che aiuta in quei contesti dove può essere necessario catturare maggiore energia solare nei mesi invernali.

Quando parliamo di illuminazione stradale, la tecnologia solar e solar hybrid ci viene particolarmente in aiuto in quei contesti dove l’accesso alla rete elettrica è assente, limitato, oneroso o discontinuo. Grazie a questa innovazione è oggi possibile portare la luce in aree, anche molto vaste, in precedenza scarsamente o addirittura non illuminate, potenziandone sicurezza e fruibilità.

“Negli apparecchi ibridi la batteria consente al punto luce di funzionare autonomamente nelle giornate soleggiate, mentre il sistema andrà a prelevare energia dalla rete elettrica in caso di condizioni climatiche avverse. Questa modalità di funzionamento rappresenta un esempio di Illuminazione Resiliente, un sistema progettato per garantire continuità e affidabilità anche nelle condizioni più critiche o in assenza di una rete elettrica stabile”. Ribano aggiunge che fattori come il cambiamento climatico, i blackout sempre più frequenti e l’urgenza di aumentare la sicurezza urbana stanno alimentando la crescita di questo trend.

Il manager di Signify spiega che l’illuminazione a energia solare è uno degli ambiti di innovazione su cui l’azienda sta investendo maggiormente per supportare gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal europeo e promuovere l’adozione di tecnologie a basso impatto ambientale.

“Gli apparecchi della gamma Signify SunStay Pro gen2 sono già adatti all’impiego in ambito Smart City, siamo tuttavia consapevoli che c’è ancora molta strada da fare e che questo viaggio deve essere condiviso con numerosi compagni. Istituzioni, aziende, ricercatori, ma anche cittadini comuni devono unire le loro forze al fine di sviluppare e adottare soluzioni sempre più smart e sostenibili con l’obiettivo di favorire il passaggio a fonti di energia rinnovabile a partire dalle realtà locali”.

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