Plenitude e Coesa lanciano la CER nazionale per l’industria italiana

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La partnership tra Plenitude, società controllata da Eni, e Coesa, Energy Service Company (ESCo) torinese specializzata nella realizzazione di Comunità energetiche rinnovabili (CER), ha come oggetto la nuova CER nazionale WeCER.

L’accordo consente alle aziende di accedere a un servizio chiavi in mano per la progettazione, installazione e gestione di impianti fotovoltaici da integrare nel sistema WeCER.

A pv magazine Italia, un portavoce di Plenitude ha spiegato che la CER nazionale è già operativa con impianti fotovoltaici installati, ma che al momento l’azienda preferisce non rivelare le adesioni poichè si tratta di informazioni riservate.

“Plenitude si occupa della progettazione e realizzazione dell’impianto fotovoltaico attraverso formule contrattuali pensate per rispondere alle diverse esigenze del mercato, quali ad esempio l’Energy Performance Contract (EPC) e il Power Purchase Agreement (PPA) on-site, che permettono di accedere all’energia da fonti rinnovabili senza investimento iniziale da parte del cliente”, ha spiegato l’azienda in una nota.

Il supporto alle aziende da parte di WeCER comprende anche l’accesso agli incentivi e alla loro ripartizione, alla rendicontazione e alle richieste di eventuali modifiche della configurazione presso il GSE per tutta la durata della Comunità Energetica, pari a 20 anni.

Il progetto WeCER mira a superare la frammentazione delle CER locali, ponendo le basi per una configurazione energetica nazionale capace di aggregare prosumer e consumatori da diverse aree del Paese. Plenitude sottolinea che tale centralizzazione consente una gestione unificata delle configurazioni, con evidenti vantaggi in termini di ottimizzazione degli incentivi e scalabilità del modello.

Dal punto di vista tecnico, WeCER introduce una piattaforma gestionale capace di monitorare la produzione e i flussi energetici su scala geografica estesa, integrando i dati di generazione e consumo per configurazioni multiple. Si tratta di un approccio che apre la strada a nuove possibilità di bilanciamento energetico e di partecipazione a mercati flessibili, in linea con le evoluzioni normative europee sugli schemi di autoconsumo collettivo.

 

 

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