L’associazione Arte denuncia Terna per le nuove regole sulle garanzie del Codice di rete

Share

L’Associazione Reseller e Trader dell’Energia (Arte), insieme ad alcune società del settore, ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio contro Terna per il testo dell’Allegato A.61 “Regolamento del sistema delle Garanzie” del Codice di Rete, pubblicato ad agosto.

Il ricorso contesta le modifiche introdotte da Terna alle definizioni di “Sbilneg”, “%Sbipre4mesi”, “%SbiIMM4mesi”, “%SbiUPSA4mesi” e “%SbiU4mesi”, parametri che, riporta una nota, “determinano gli importi richiesti alle società che operano come dispacciatori a titolo di garanzia per gli oneri di sbilanciamento”.

Secondo Arte, il nuovo sistema si discosta dalle versioni precedenti e introduce un calcolo basato sull’intensità percentuale degli sbilanciamenti negativi, con effetti discriminatori nei confronti degli operatori. La nuova metodologia, che non prevede un calcolo in rapporto al totale dei movimenti dell’operatore, finirebbe per amplificare artificialmente l’incidenza dello sbilanciamento e per aumentare in modo sproporzionato le garanzie richieste.

Tale impostazione, sottolinea Arte, risulta particolarmente penalizzante per gli operatori di dimensioni ridotte, privi delle economie di scala tipiche dei grandi gruppi energetici. L’associazione evidenzia inoltre che il provvedimento contrasta con i principi di proporzionalità e di non discriminazione stabiliti dalla normativa europea, e rischia di compromettere la competitività del mercato elettrico, ostacolando sia l’ingresso di nuovi soggetti sia la permanenza di quelli già attivi.

“Con questo ricorso intendiamo difendere il diritto a una concorrenza leale e trasparente nel mercato dell’energia. Le modifiche introdotte da Terna trasformano un sistema di garanzie equilibrato in un meccanismo che penalizza le realtà più piccole, pur virtuose e affidabili. Non chiediamo trattamenti di favore, ma regole proporzionate alla reale esposizione al rischio. È necessario che la regolazione del dispacciamento tenga conto della diversità del tessuto produttivo e non scoraggi chi ha scelto di investire nel settore energetico con competenza e responsabilità” dichiara Diego Pellegrino, portavoce di Arte.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Transizione 5.0, esaurite le risorse e “temporaneamente sospeso” il portale
07 Novembre 2025 Fino al 31 dicembre è ancora possibile inviare nuove domande che verranno analizzate in ordine cronologico in caso di nuove risorse derivanti dallo sc...