Italia Solare: cresce il peso strategico delle BESS all’aumentare della capacità degli impianti

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L’Italia è, insieme alla Germania, il più importante mercato europeo per i sistemi di accumulo. Lo dice Italia Solare, commentando i dati Gaudì – Terna pubblicati ieri

La crescita dei sistemi di accumulo in Italia rispetto a un anno fa è pari a 23% se si guarda al numero di impianti, ma sale a 52% in termini di capacità e 40% in termini di potenza.

“Nel nostro sistema elettrico si sta completando l’entrata in servizio dei BESS utility scale premiati nel Capacity Market 2024, mentre nel 2026 inizieranno ad entrare gli accumuli premiati nel Capacity Market 2026 e poi 2027, e il 2028 sarà l’anno degli impianti Macse, la cui prima asta si è tenuta lo scorso 30 settembre. Il settore utility scale sta quindi crescendo, in parallelo a quello residenziale e C&I, contribuendo così all’adeguatezza e al bilanciamento del sistema”, commenta Fabio Zanellini, Co-coordinatore del Gruppo di Lavoro Accumuli e idrogeno.

Secondo l’elaborazione di Italia Solare, al 30 settembre 2025, risultano connessi 848.814 sistemi di accumulo elettrochimici, per una capacità totale di 17.416 MWh e una potenza totale di 7.068 MW.

La capacità cumulata relativa agli accumuli associati a impianti fotovoltaici risulta pari a 10.467 MWh, in aumento rispetto ai 8.537 MWh di fine Q3 2024 2024 (+18%). Mentre la capacità cumulata relativi agli accumuli stand-alone ha raggiunto i 6.891 MWh, in crescita rispetto ai 2.788 MWh di fine Q3 2024 (+147%).

“Questa dinamica conferma che la crescita del mercato storage italiano non è più guidata solo dagli impianti domestici, ma si sta progressivamente spostando verso applicazioni più evolute e di maggiore impatto sul sistema elettrico”, conclude Italia Solare.

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