La società Acque prevede 2,7 MW di fotovoltaico su depuratori e centrali idriche a fine 2026

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Acque, azienda che gestisce il servizio idrico integrato nel territorio del Basso Valdarno, ha attivato un impianto fotovoltaico da 66 kW sulle coperture del depuratore San Jacopo, nella zona nord del Comune di Pisa.

L’impianto è dislocato su due edifici e composto in totale da 138 pannelli. Produrrà 78mila kWh annui di energia, che sarà interamente auto-consumata per il funzionamento della struttura.

Quello di San Jacopo è il terzo intervento di un percorso più ampio avviato dal gestore idrico per aumentare l’utilizzo di fonti rinnovabili. I primi due progetti erano stati realizzati in Valdinievole, con una turbina idroelettrica nella centrale Vico di Montecatini Terme attivata a inizio anno, e 46 pannelli fotovoltaici messi in funzione in primavera sul depuratore intercomunale di Pieve a Nievole.

“Continueremo a investire nelle energie rinnovabili, in linea con l’Obiettivo 7 dell’Agenda 2030 volto ad incrementare la quota di produzione energetica da fonti rinnovabili”, commenta Simone Millozzi, presidente di Acque.

Da qui a fine 2026, la società comunica che realizzerà nuovi impianti fotovoltaici (sia su copertura che a terra) in diversi siti: presso i depuratori di Pisa-Oratoio e Cambiano-Castelfiorentino, e nelle centrali idriche di Paganico, Bientina, La Rosa ed Empoli.

Una volta a regime, la potenza complessiva sarà di circa 2,7 MW, con una produzione stimata di 3,24 GWh annui. “La nuova Direttiva europea sulle acque reflue urbane fissa obiettivi ambiziosi di neutralità energetica per i depuratori entro il 2045. Noi vogliamo anticipare questo percorso, riducendo i consumi e aumentando la nostra capacità di creare energia pulita”, afferma Andrea Guastamacchia, amministratore delegato di Acque.

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