Fer X, GreenGo si aggiudica progetti per 101 MW, spiega strategia finanziaria e prossimi passi

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GreenGo si è aggiudicata un totale di 101 MW (66 MW fotovoltaici e 35 MW eolici) nell’ambito del meccanismo d’asta Fer X: quattro impianti fotovoltaici e tre impianti eolici, pari a circa l’1% del totale del volume complessivo in asta.

Giuseppe Mastropieri, AD di GreenGo, ha spiegato a pv magazine Italia le conseguenze di queste aggiudicazioni e la strategia finanziaria della società di Bologna.

“Il pacchetto di progetti di investimento di impianti rinnovabili, eolici e fotovoltaici, ci consente di ragionare su soluzioni di project financing di grande taglia. Stiamo verificando come la selezione del mercato stia anche favorendo l’interesse delle banche nel finanziare piattaforme con basi commerciali robuste. Taglie di investimento superiore a 200/250 milioni ci consentono inoltre di accedere a minori costi del debito anche grazie alla diversificazione del rischio distribuito su un portafoglio di impianti”, ha detto Mastropieri.

Ha spiegato anche che la sfida, ora, è realizzare questi impianti nel più breve tempo possibile.

“Sul Fer X transitorio il ticket di investimento è di 92 milioni di euro, anche se finanzieremo i progetti insieme ad altre iniziative a cui stiamo lavorando e che annunceremo a breve”.

Con le nuove aggiudicazioni, la capacità complessiva di GreenGo beneficiaria di meccanismi incentivanti nazionali si assesta a 145 MW: 10,8 MW da Fer 1, 33 MW da Pnrr Agrivoltaico e ora 101 MW da Fer X. L’ammissione alla graduatoria Fer X  triplica così il portafoglio competitive idonee a operare in regime incentivato nel medio periodo.

“Oltre al Fer X transitorio aspettiamo con ansia i risultati dell’asta NZIA dove abbiamo candidato un progetto di grande taglia.
Siamo infine molto attivi sull’Energy Release dove siamo in dirittura di arrivo con una iniziativa poderosa di respiro nazionale.
Chiaramente aspettiamo il nuovo FER X e guardiamo con interesse al FER Z seppur ancora in fase gestazionale”, ha detto l’AD di GreenGo.

Mastropieri spiega anche l’impatto, “ancora in gestazione”, del DL Transizione e del DL Energia.

“Entrambi gli interventi normativi avranno come effetto quello di incrementare il valore degli asset RTB che potranno beneficiare sia di diritti autorizzativi sia di connessioni sicure e non soggette all’incertezza dell’Open Season di Terna. La pipeline di GreenGo in tal senso è advanced stage ed è assai poco esposta al rischio di tali modifiche normative. Quello che è certo è che lo sviluppo, cosiddetto “early stage” è a rischio non trascurabile di deprezzamento. Stiamo verificando il ritorno di fiamma dell’agrivoltatici dove noi siamo tra i pionieri e abbiamo sviluppato metodiche e soluzioni di vera integrazione con l’attività agricola”, ha detto Mastropieri a pv magazine Italia.

GreenGo dispone di una pipeline proprietaria di oltre 1,35 GW tra fotovoltaico, eolico e BESS. Ad oggi, GreenGo ha già autorizzato una capacità di 694 MW di impianti a fonti rinnovabili e BESS greenfield con l’obiettivo di superare la soglia di 800 MW RTB entro aprile 2026. Attualmente sono già in fase di costruzione altri 4 progetti solari, per un complessivo di 18,8 MW.

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