Impianto fotovoltaico da 2 MW in area ridotta: la soluzione bipalo est-ovest

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Realizzare un impianto fotovoltaico di grande potenza su una superficie limitata è una sfida progettuale che richiede ottimizzazione dello spazio disponibile. Di recente, il produttore e progettista di strutture per fotovoltaico Sun-Age è stato chiamato ad affrontarla e attraverso i sui portavoce tecnici, lo ha raccontato a pv magazine Italia.

Sotto i riflettori c’è un impianto fotovoltaico a terra da 2 MW “su struttura bipalo est-ovest che massimizza la produzione energetica e garantisce un’elevata stabilità meccanica anche in aree ventose”.

I tecnici Sun-Age spiegano che il cuore della soluzione sta nella particolare disposizione dei moduli, installati su file contrapposte orientate a est e a ovest. Tale configurazione consente di distribuire la produzione nel corso della giornata e di contenere l’impatto di picchi energetici incentrati solo nelle ore centrali.

“L’impianto è stato realizzato con strutture in zinco magnesio e zincato a caldo, assicurando robustezza e durata nel tempo”, aggiunge Sun-Age.

Particolare attenzione è stata posta anche al montaggio dei moduli in posizione verticale. I tecnici spiegano che si tratta di un dettaglio spesso trascurato, ma determinante in termini economici. “L’orientamento dei pannelli è stato scelto per far risparmiare il cliente perché se i pannelli fossero messi in orizzontale servirebbero più profili, più strutture e quindi più materiale”.

In questo modo si ottiene una doppia efficienza: si abbattono i costi di struttura e al tempo stesso si riduce l’ombreggiamento reciproco tra le file, rendendo possibile racchiudere una potenza significativa in uno spazio più contenuto.

La scelta dell’orientamento est-ovest non solo ottimizza l’uso del suolo, ma stabilizza anche la curva di produzione. “Abbiamo pensato l’impianto in modo da distribuire l’energia in maniera più uniforme durante la giornata, anziché concentrarla in un picco a mezzogiorno come accade per gli impianti orientati a sud”, affermano i tecnici.

Questa configurazione risulta particolarmente vantaggiosa per le utenze che hanno fabbisogni energetici sia mattutini che pomeridiani e contribuisce inoltre a ridurre lo stress dell’inverter, evitando sovraccarichi in determinate ore del giorno.

Un altro elemento distintivo di questo sistema è la controventatura doppia, installata non solo posteriormente ma anche inferiormente alla struttura. Questo accorgimento rende ogni fila più stabile e resistente alle sollecitazioni del vento, un aspetto chiave in zone aperte o esposte.

I tecnici sottolineano che “le strutture bipalo est-ovest così montate si controventano da sole, quindi hanno una resistenza maggiore al vento”. Ciò significa meno manutenzione, maggiore affidabilità e un ciclo di vita prolungato dell’impianto.

Secondo quanto riportato, la scelta progettuale rappresenta un compromesso ottimale tra efficienza economica e prestazioni tecniche. “Il bipalo è stato pensato per dare al committente un’alternativa più economica ma con più resa. I vantaggi della struttura bipalo sono infatti soprattutto di natura economica: costano poco e l’incidenza maggiore di costo è dovuta soprattutto all’affitto della macchina battipalo per forare il terreno”.

I tecnici tengono a sottolineare che “un altro vantaggio delle strutture è il Made in Italy, con materiale di ottima qualità, progettazione, studio della dinamica del vento, produzione, pre-montaggio e follow up del cliente, tutto fatto in casa”.

 

 

 

 

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