Si è chiuso lo scorso 12 dicembre il Bando della Regione Liguria az. 2.2.2 – Incentivi volti all’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche.
L’esito dello scorso bando rinnovabili destinato alla PMI, in cui le risorse erano esaurite in un solo giorno, soprattutto in riferimento al fotovoltaico. E questo, come è andato?
pv magazine Italia ha parlato con un portavoce di Filse, la finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico. che si è occupata del bando. “Alla scadenza del 12 dicembre 2025 sono pervenute 18 domande di contributo per un ammontare complessivo di richieste di agevolazione superiori alla dotazione disponibile”.
Il Filse, poi, spiega che il precedente bando aveva visto la presentazione di 17 progetti, per una richiesta di oltre 5,9 milioni di euro a fondo perduto su una dotazione iniziale di 8 milioni. Questa seconda misura, le cui domande si erano aperte il 27 novembre 2025, dispone di una dotazione finanziaria di 2.191.076,17 di euro, che potrà essere eventualmente integrata.
L’obiettivo generale per la Regione è quello di aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili di 1,059 GW da qui al 2030.
Al bando hanno potuto accedere le Province, la Città Metropolitana di Genova, i comuni liguri fino a 40 mila abitanti, le agenzie regionali e le aziende pubbliche di servizi alla persona della Regione, le autorità di sistema portuale, gli enti parco e le camere di commercio.
Attraverso la misura è possibile realizzare impianti alimentati da fonti di energia rinnovabile, fotovoltaico, opere di repowering e sostituzione dei componenti originali dell’impianto energetico rinnovabile con altri nuovi, e di riconfigurazione del layout al fine di aumentare la resa dell’impianto. Inoltre, è compresa la sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore collegate all’impianto a fonte energetica rinnovabile.
“L’impianto dovrà garantire una potenza di produzione di energia rinnovabile pari almeno a 100 kW e gli interventi devono essere conclusi entro il 31 marzo 2027”, precisa il Filse.
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