Enel inaugura a Venaus il suo primo fotovoltaico galleggiante integrato

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Oggi Enel ha inaugurato a Venaus il suo primo impianto fotovoltaico galleggiante, integrato a un sistema innovativo per la pulizia del bacino idrico. Infatti, l’impianto da 1 MW circa alimenta il sistema automatizzato di “desedimentazione”.

Nella sua nota, Enel spiega nel dettaglio che “il nuovo sistema di desedimentazione si compone di una serie di eliche che movimentano i sedimenti depositati sul fondo. Una pompa aspiratrice si sposta poi all’interno del bacino di Venaus per ottimizzare
la rimozione dei sedimenti che vengono così gestiti in modo ecologico, poiché vengono rilasciati in concentrazione controllata durante la normale operatività dell’impianto, senza necessità di svuotare il bacino”.

L’impianto, al cui progetto hanno collaborato l’Azienda NRG Island, l’Università di Padova la startup italiana Pipein, genera ogni anno circa 1.200 MWh e sfruttando la riflessione naturale dell’acqua e il raffreddamento del pannello, riduce l’evaporazione dell’acqua dal bacino, aiutando la centrale idroelettrica proteggendo una risorsa preziosa anche per l’uso civico della zona.

Enel spiega che nel 2023 la centrale idroelettrica di Venaus è stata ibridata con l’energia fotovoltaica attraverso un innovativo impianto galleggiante nel bacino di servizio, installando pannelli fotovoltaici bifacciali. “L’ibridizzazione fra energia idroelettrica e solare offre vantaggi per entrambe le tecnologie: rispetto a un impianto fotovoltaico sulla terraferma, infatti, non c’è consumo di suolo e il rendimento dei pannelli solari migliora grazie alle temperature relativamente più basse”, aggiunge.

“Attraverso l’ibridazione degli impianti abbiamo già ottenuto una maggiore disponibilità di energia con un utilizzo migliore della risorsa idrica, a tutela del territorio e delle comunità locali”, ha dichiarato Nicola Rossi, Responsabile Innovation Enel.

Restando in tema di ibridazione, Enel fa sapere che nel 2022 ha avviato questa particolare forma di repowering, combinando tecnologie diverse all’interno dello stesso sito. “E in circa un anno, in Italia, abbiamo costruito più di 20 piccoli impianti fotovoltaici nelle aree delle nostre centrali, con una capacità complessiva di circa 4 MW. Di questi, oltre la metà sono già collegati alla rete, mentre gli altri sono in fase di imminente allacciamento”, spiega.

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