Il fotovoltaico nella proposta di revisione del Pnrr

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Transizione 5.0, sviluppo agro-voltaico, promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo, progetti di interconnessione elettrica transfrontaliera tra Italia e Paesi confinanti: sono le aree di intervento connesse al fotovoltaico e sistemi di accumulo incluse nella proposta di revisione del Pnrr approvata dal governo il 26 settembre.

Nella proposta di revisione si e scelto di preservare l’intera dotazione del PNRR, pari a 194,4 miliardi di euro e le modifiche muoverebbero poco più di 14 miliardi di euro.

Tra le misure esistenti è in corso di valutazione il potenziamento di:

  • M4C2 – Investimento 2.1 Ipcei, ovvero i Progetti importanti di interesse comune europeo tra cui rientra, a titolo d’esempio, il progetto “Puglia Green Hydrogen Valley”.
  • M2C2 – Investimento 5.1 – Supporto al sistema produttivo per la transizione ecologica, Net Zero e la competitività e la resilienza delle filiere produttive strategiche.

Per quanto riguarda il ricorso agli strumenti finanziari volti a incentivare gli investimenti privati, il documento cita il fondo agrisolare e, in particolare, la misura M2C1I2.2 – Parco Agrisolare la cui dotazione finanziaria si è esarutia ammettendo complessivamente 22.942 progetti per 1,72 GW.

In merito, riporta il documento, è in corso di istruttoria con la Commissione europea la possibilità di destinare ulteriori risorse per sostenere, mediante un nuovo strumento finanziario per la transizione verde delle imprese agricole, consentendo la rimozione e lo smaltimento di tetti esistenti e la costruzione di nuovi tetti isolati dotati di pannelli solari e di sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori e supportati da sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento.

Le esigenze di rimodulazione, derivanti dalla accertata impossibilita di conseguire gli obiettivi del PNRR nei tempi previsti, riguardano 34 misure del Pnrr, per un ammontare pari a circa il 7,3% delle risorse (circa 14 miliardi di euro).

Il completamento della revisione entro il 2025 prevede, a valle dell’approvazione da parte della Cabina di regia del 26 settembre e della discussione in Parlamento già fissata per il 30 settembre e il 1° ottobre, il seguente cronoprogramma procedurale:

  • entro 8 ottobre: finalizzazione e invio formale della proposta di revisione alla Commissione europea;
  • 23 ottobre: approvazione preliminare della proposta da parte della Commissione UE;
  • 13 novembre: approvazione della proposta da parte dell’Ecofin.

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