La CER di Fidenza punta a 12 MW di fotovoltaio entro il 2030

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La Comunità energetica rinnovabile (CER) di Fidenza è nata nell’ottobre 2024 per iniziativa del Comune, in collaborazione con Asp, Acer e la Polisportiva Bocciofila.

Come sottolinea l’assessore Franco Amigoni, la componente pubblica riveste un’importanza strategica e la “CER è modello di riferimento per la promozione e indirizzo pubblico, in linea con le indicazioni del legislatore affinché la transizione energetica sia equa e aperta a tutti”.

Il confronto in corso mira ad ampliare il perimetro della CER includendo il Comune di Salsomaggiore e realtà significative come l’Ospedale di Vaio dell’Azienda USL. La società San Donnino Multiservizi, in-house del Comune, partecipa già come consumatore. Attraverso un percorso partecipativo, la CER conta oggi 20 soci, e l’obiettivo per il 2026 è coinvolgere circa 15 produttori e 150 consumatori.

“Scopo della Comunità è accedere, attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile, a benefici ambientali, economici e sociali, oltre al raggiungimento dell’indipendenza energetica e alla riduzione delle emissioni. È quindi fondamentale programmare nuovi impianti, in particolare nei terreni e sui tetti degli immobili comunali che sono stati oggetto di una specifica mappatura con droni”, ha spiegato il Comune di Fidenza.

Il fotovoltaico, dunque, costituisce l’elemento tecnico centrale della CER. Gli interventi in agenda finanziati dal Pnrr – a cui potrà associarsi un contributo economico richiesto, attraverso un bando, alla Fondazione Cariparma – comprendono diversi interventi. Una mappatura con droni ha individuato le superfici idonee sui tetti pubblici e nei terreni comunali.

“Tra essi c’è il revamping a San Michele Campagna con potenza prevista di 800 kW, l’installazione di 80 kW sul Palazzetto dello sport
e 270 kW sulla copertura del cimitero, in prossimità dell’impianto fotovoltaico del parcheggio di via Marconi”, precisa il Comune.

L’obiettivo per il 2030 è raggiungere tra 10 e 12 MW di potenza installata. L’energia prodotta verrà condivisa tra i soci, consentendo di ridurre costi ed emissioni e aumentare l’autonomia energetica del territorio.

“L’operatività dei primi impianti fotovoltaici è attesa nel corso del prossimo anno. In svolgimento anche i passi per una nuova veste giuridica – associazione riconosciuta o Fondazione di partecipazione – oltre agli ultimi impegni organizzativi finalizzati a gestire e a distribuire gli incentivi economici ai soci che arriveranno alla Cer dal GSE del ministero dell’Economia e delle Finanze”, conclude il Comune emiliano.

 

 

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