L’azienda israeliana Ellomay è tra i primi operatori a trasformare in megawatt concreti il nuovo schema FER X transitorio, assicurandosi un Contratto per differenza (Cdf) ventennale su un progetto da 79,5 MW in Friuli-Venezia Giulia. Contestualmente, la società ha annunciato il primo prelievo di fondi nell’ambito del project finance sottoscritto per il portafoglio fotovoltaico italiano da 198 MW, composto da 38 MW già operativi e 160 MW in costruzione.
Il progetto utility scale chiamato “Ellomay 11,” ha ottenuto nell’asta FER X transitoria una tariffa di esercizio fissa pari a 57,7 €/MWh, cui si somma il supplemento regionale di 10 €/MWh previsto per il Nord Italia, per un prezzo supportato complessivo di 67,7 €/MWh.
Secodno quanto riportato dall’azienda, il meccanismo prevede un Cdf bidirezionale ventennale, che coprirà il 75% della produzione di Ellomay 11, lasciando il restante 25% esposto al mercato elettrico all’ingrosso. Ellomay specifica che il CfD è indicizzato al 100% dal bando di luglio 2025 fino alla data di entrata in esercizio commerciale e dopo al 20% dell’indice dei prezzi al consumo italiano, a beneficio della stabilità dei flussi di cassa nel lungo periodo.
Sulla base delle condizioni FER X, Ellomay stima ricavi complessivi per circa 180 milioni di euro nell’arco dei 20 anni di validità del contratto.
Nella nota la società sottolinea che la combinazione tra prezzo fisso incentivato e quota merchant consente di bilanciare bancabilità e potenziale di extra‑profitti: secondo Ellomay, il progetto “combina certezza dei ricavi di lungo termine con una significativa esposizione al mercato”, configurandosi come asset “ad alto valore” nel portafoglio italiano.
Come già accennato, l’aggiudicazione FER X si inserisce in un portafoglio italiano in rapida espansione: Ellomay indica oggi 38 MW operativi coperti da PPA novennale con Statkraft (51% di partecipazione), 160 MW in fase avanzata di costruzione con entrata in esercizio commerciale attesa nel 2026 (sempre al 51%), 130 MW in stato “ready‑to‑build” (incluso Ellomay 11) e circa 53 MW prossimi al rilascio dei permessi edilizi.
In parallelo al fotovoltaico, la società ha spiegato che sta sviluppando BESS in Italia per affiancare il portafoglio solare e fornire servizi di flessibilità e bilanciamento di mercato. Per Ellomay, l’insieme di aste FER X, contratti PPA e investimenti in accumulo alimenta “una piattaforma rinnovabile resiliente e scalabile” in un portafoglio nazionale quantificato in circa 460 MW tra operativo, costruzione e sviluppo.
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