In Germania, ricercatori hanno creato uno strumento completo per la selezione delle colture agrivoltaiche in oltre 25 Paesi, tra cui l’Italia. La matrice proposta valuta le risposte specifiche di 12 principali tipi di colture all’ombreggiamento, ai cambiamenti microclimatici e alla crescita delle colture, valutandone anche il fabbisogno idrico, la tolleranza all’ombra e le esigenze di spazio.
Una nuova ricerca condotta in Ungheria dimostra che gli eventi di polvere del Sahara possono ridurre la produzione di energia fotovoltaica in cinque paesi del Mediterraneo in media del 25-40%. Gli scienziati hanno sottolineato la necessità di includere il monitoraggio in tempo reale della polvere e le interazioni con le nuvole nelle previsioni solari.
HoloSolis sta attualmente progettando l’apertura di uno stabilimento per la produzione di celle e pannelli fotovoltaici da 5 GW a Hambach, in Francia.
Scienziati in Algeria hanno sviluppato una soluzione a basso costo per ottimizzare le operazioni di pulizia di tutti i sistemi fotovoltaici. L’approccio proposto funziona “in modo efficace” senza richiedere grandi quantità di dati, secondo i suoi ideatori.
Un gruppo di scienziati brasiliani ha studiato il potenziale dell’agrivoltaico nei campi di canna da zucchero, scoprendo che questa combinazione può offrire vantaggi sia in termini di resa agricola che di produzione elettrica. I risultati hanno mostrato che, in determinate condizioni, la resa della canna da zucchero coltivata sotto i pannelli solari può essere superiore a quella dei terreni senza fotovoltaico.
Un gruppo di ricercatori di Trina Solar e dell’Università di Nanchang (Cina) afferma di aver verificato che i moduli solari back-contact superano le prestazioni dei moduli TOPCon solo quando meno di tre celle all’interno di una sottostringa risultano parzialmente ombreggiate. I risultati sono stati pubblicati in un articolo scientifico sottoposto a peer review.
Un gruppo di scienziati in Arabia Saudita ha sviluppato un generatore di acqua dall’aria alimentato a energia fotovoltaica, utilizzabile in zone remote o durante lunghi viaggi in auto. Secondo quanto riportato, può produrre circa un litro di acqua a un costo di circa 0,04 dollari per l’acqua destinata all’imbottigliamento, e a costo zero per l’acqua non imbottigliata.
Un gruppo di ricercatori in Danimarca ha sviluppato una nuova strategia di dimensionamento per combinare l’operatività di un impianto fotovoltaico con batterie agli ioni di litio e supercondensatori. Secondo gli autori, l’approccio proposto consente di ridurre i cicli annuali delle batterie del 13%.
I ricercatori della University of New South Wales (UNSW) hanno analizzato l’effetto di due tipologie di flussanti per saldatura sui moduli solari TOPCon sottoposti a test in condizioni di umidità e calore. I risultati mostrano che i flussanti “no-clean” possono provocare una corrosione significativa sui contatti anteriori argento-alluminio. Inoltre, lo studio evidenzia come strutture di metallizzazione più dense e una minore percentuale di alluminio nei contatti contribuiscano a migliorare la resistenza alla corrosione.
Un team di ricerca internazionale ha costruito un dispositivo fotovoltaico al perovskite per uso interno utilizzando un trattamento di tripla passivazione per ridurre i difetti cristallini nel film di perovskite. La cella ha raggiunto un’efficienza notevole ed è stata anche in grado di mantenere il 92% delle sue prestazioni iniziali dopo 3.200 ore.
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