Lo scorso anno, il 47,3% dell’elettricità dell’UE è stato prodotto da fonti rinnovabili (rispetto al 44,9% nel 2023) e solo il 29,2% da combustibili fossili (32,2% nel 2023).
Nel caso delle tecnologie fotovoltaiche, è richiesto che i prodotti finali non siano assemblati in un paese terzo e che almeno quattro componenti principali specifici utilizzati in questi prodotti non provengano da tale paese.
I ricercatori in Spagna hanno lanciato l’allarme: spesso, le installazioni di cassette-nido negli impianti fotovoltaici sono mal progettate o utilizzate per fare greenwashing. Sarebbero infatti collocate in posizioni inadatte, installate in modo errato o prive di monitoraggio post-installazione.
Ha già subito un calo del 31% nel 2024 e il confronto con la media trimestrale dell’anno scorso mostra un calo del 14% nel residenziale, del 17% nel commerciale e del 20% nell’industriale nell’anno corrente.
Beatriz Corredor, presidente dell’operatore di rete spagnolo Red Eléctrica de España (REE), ha dichiarato che un guasto a un impianto fotovoltaico di Badajoz, in Spagna, ha innescato un’oscillazione forzata della frequenza che ha portato al recente blackout. Ha dichiarato che l’impianto è stato “perfettamente identificato”.
Due lavoratori sono morti negli ultimi giorni mentre installavano pannelli solari sui tetti: una donna di 37 anni a Huesca e un uomo di 20 anni a Lleida. Entrambi gli incidenti sono oggetto di indagine.
Francia e Spagna hanno aumentato la capacità prevista della loro interconnessione elettrica nel Golfo di Biscaglia da 2,8 GW a 5 GW, con un finanziamento di 1,6 miliardi di euro approvato dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).
Il documento, che prevede uno stanziamento rispettivamente di 730 miliardi di euro e 477 miliardi di euro per lo sviluppo delle reti di distribuzione e trasmissione dell’energia elettrica entro il 2040, è rivolto ai paesi dell’UE, alle autorità di regolamentazione e ai gestori dei sistemi di trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.
Search4solar, una piattaforma di scambio di pannelli solari con sede nei Paesi Bassi, esorta sviluppatori, installatori e governi di tutta Euorpa a riutilizzare i moduli di seconda vita, e conta oltre 100.000 pannelli usati attualmente in magazzino.
La mappa della filiera solare di Sinovoltaics Europe per il primo trimestre del 2025 comprende 125 fabbriche che producono moduli, celle, wafer, lingotti, polisilicio e silicio metallurgico. Si basa principalmente su annunci pubblici.
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