Soltec ha avviato una procedura di pre-insolvenza per negoziare con i creditori e la Commissione nazionale spagnola per il mercato dei valori mobiliari (CNMV) ha sospeso la negoziazione delle sue azioni fino alla pubblicazione dei risultati finanziari del primo semestre 2024.
Il prototipo del progetto Promobat promosso dall’ITE, che studia nuove tecnologie avanzate per il litio, precursori di batterie allo stato solido basate su elettroliti ibridi, sarà realizzato entro la metà del 2025.
Il governo spagnolo ha fissato un nuovo obiettivo di 76 GW di energia solare per il 2030 in una strategia energetica presentata alla Commissione europea. L’obiettivo è di coprire oltre l’80% della domanda nazionale di elettricità con le energie rinnovabili.
Aplitop e Soltec collaborano allo sviluppo di un’applicazione concepita come plugin CAD il cui scopo è facilitare e rendere più efficiente la pianificazione e la riduzione delle operazioni di movimento terra, misurazione e ricollocazione degli inseguitori solari negli impianti fotovoltaici.
L’attività ha raggiunto il livello più alto negli ultimi cinque anni con una maggioranza di uomini (69% del totale) con un’istruzione universitaria (49%) e di età superiore ai 44 anni (50%).
Si tratta di due cluster composti da cinque parchi costruiti su terreni precedentemente sottoposti a decontaminazione pirotecnica. Diverse granate sono state messe in sicurezza a Fontenet e una bomba da 250 kg è stata portata alla luce a La Martinerie.
L’installatore di impianti solari residenziali statunitense ha presentato istanza di fallimento, tra i più grandi di una serie di grandi fallimenti nel settore.
Stando a un rapporto della società di consulenza Wood Mackenzie, i produttori spagnoli PVH, Soltec, Solar Steel e Axial rappresentano il 22% delle spedizioni globali di tracker solari, per un totale di 92 GWdc.
Si tratta di 283 progetti rinnovabili per 28 GW, il 66% dei 428 che hanno iniziato l’iter, e il 70% dopo aver subito modifiche per soddisfare varie condizioni, soprattutto di natura ambientale.
L’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB) sostiene che il 2,2% del territorio totale dell’UE può ospitare tutti i progetti solari ed eolici necessari per eliminare gradualmente i combustibili fossili e l’energia nucleare, raggiungendo la neutralità climatica entro il 2040. Il Rapporto mostra che la Germania e l’Italia devono far fronte a una relativa limitazione dei terreni.
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