Il distributore dei prodotti Green Garage Bike rileva un forte interesse delle amministrazioni locali per la soluzione off-grid, riferendo di diversi preventivi già mandati e delle prime quattro unità in consegna in Umbria. pv magazine Italia ne ha parlato con il general manager.
Laura Onnis, amministratrice delegata di Elgea, spiega a pv magazine Italia la strategia per il solare dell’azienda che, gestendo circa 3.000 chilometri lungo tutta la penisola italiana, ha individuato 300 siti adatti per sviluppare progetti da realizzare nei prossimi anni. I primi impianti saranno realizzati in provincia di Vercelli, Milano e in Molise.
“Dal 50 al 70% di chi fa utility scale in Italia parla di agrivoltaico. Molti stanno lavorando alle richieste di connessione, alcuni stanno già installando i loro progetti”, ha detto a pv magazine Italia Davide Cazzulo, technical sales manager di PVCase.
Nel 2023 Parapet ha realizzato il primo progetto ibrido di energia rinnovabile della Romania, che combina 2.652 pannelli fotovoltaici installati vicino a tre turbine eoliche nei pressi del delta del Danubio. Con una capacità installata totale di 7,5 MW, l’impianto ibrido genera circa 24 GWh di elettricità all’anno. La società rumena spiega a pv magazine Italia che il mercato del Bel Paese è in ritardo, perché gli investitori non capiscono il business model e perché l’eolico in Italia non è vantaggioso come in altre geografie.
Jinko Power ha un hurdle rate in Italia di circa l’8%. A causa della diminuzione dei tassi d’interesse, Jinko Power potrebbe presto interessarsi anche a progetti più costosi, in un momento in cui la rinnovata attenzione per gli impianti fotovoltaici nel Bel Paese sta facendo aumentare i prezzi delle “autorizzazioni buone”. Per i progetti agrivoltaici avanzati la società cinese non vuole richiedere incentivi. Sta considerando poi impianti BESS e fotovoltaici in co-locazione in geografie come la Sicilia.
Nonostante la convergenza dei prezzi dell’elettricità a livello europeo, il mercato italiano si conferma il più caro con una media settimanale di 117,38 €/MWh, seguito dal mercato britannico (117,38 €/MWh) e da quello francese (113,82 €/MWh). I meno cari rimangono il mercato nordico, Portogallo e Spagna.
Le parti riportano che l’accordo coprirà circa il 25% dell’attuale consumo annuo di energia elettrica in Italia di Prysmian.
Gli incentivi alla produzione europea sono fondamentali per ridurre il divario con i produttori extraeuropei e attrarre investimenti nel settore, dice l’AD del Gruppo Energy, Davide Tinazzi, a pv magazine Italia.
L’investimento ammonta a 20 milioni di euro; sono stati assunti 30 nuovi tecnici “altamente specializzati”. Le sue celle solari sono basate su semiconduttori III-V per applicazioni spaziali civili.
L’avvocato Emilio Sani spiega a pv magazine Italia; che, nonostante la Sardegna abbia preso delle decisioni molto peculiari, le altre cinque regioni che hanno presentato le bozze di legge si stanno muovendo in modo piuttosto coerente, seppur con alcune differenze.
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