Saranno analizzati, anche tramite studi pilota in diversi Paesi europei, i vantaggi correlati alle misure di efficienza energetica previste e i benefici non energetici derivanti dai processi di efficientamento, con approfondimenti sull’impatto che l’azienda può avere nell’attuazione delle misure.
L’obiettivo è di sviluppare entro il 2030 una pipeline di 3 GW di progetti. La società è guidata da Marco Petrone.
In questo articolo per pv magazine Italia , Mauro Moroni spiega come stia cambiando il quadro normativo e regolamentare. “FER-X CER e Agrovoltaico sono i principali candidati alla realizzazione bancabile e controllata del settore, ma i contingenti di potenza da installare sono di un ordine di grandezza superiore, ed il mercato dei PPA probabilmente sarà il vero protagonista di lungo periodo di questo mercato della decarbonizzazione, a meno che il Governo non ampli, e di molto, i contingenti di potenza incentivabili”.
Sergio Grassi, Country Manager di Zeliatech in Italia, spiega a pv magazine Italia che la società rafforzerà la propria posizione di distributore per CER e agrivoltaico, puntando a una diversificazione sia di prodotto che territoriale. “Vogliamo consolidarci nel 2024, per poter ampliare la presenza in altri Paesi nel 2025-2026”.
Troppo presto però per capire come CER e agrivoltaico impatteranno il settore fotovoltaico trentino, spiega a pv magazine Italia Francesco Faccioli AD di SET Distribuzione
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (16 febbraio 2024).
Il governo olandese ha presentato una proposta pubblica per sostenere la produzione di moduli tandem a etero-giunzione e perovskite-silicio, nonché di pannelli fotovoltaici integrati in edifici e veicoli, con uno stanziamento massimo di 70 milioni di euro (75,1 milioni di dollari) per ogni progetto di produzione solare.
Il mercato europeo dei contratti di acquisto di energia elettrica (PPA) è aumentato del 40% nel 2023, con 10,4 GW di nuova capacità rinnovabile, di cui 6,1 GW per il fotovoltaico. Secondo i dati dell’alleanza RE-Source, la Francia è al secondo posto in termini di PPA solari cumulativi, con 1,8 GW, rispetto ai 5 GW della Spagna.
Sviluppato in collaborazione da Le Prieuré e IRFTS, il tetto biosolare idroattivo “Oasis Biosolar” combina vegetazione, fotovoltaico e gestione dell’acqua piovana. Secondo i primi test, il processo migliora la produzione di energia del 10,44%.
La messa in funzione dell’impianto a terra è prevista per fine marzo. Il processo di installazione durerà un totale di 5 mesi.
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