Jinko Power ha un hurdle rate in Italia di circa l’8%. A causa della diminuzione dei tassi d’interesse, Jinko Power potrebbe presto interessarsi anche a progetti più costosi, in un momento in cui la rinnovata attenzione per gli impianti fotovoltaici nel Bel Paese sta facendo aumentare i prezzi delle “autorizzazioni buone”. Per i progetti agrivoltaici avanzati la società cinese non vuole richiedere incentivi. Sta considerando poi impianti BESS e fotovoltaici in co-locazione in geografie come la Sicilia.
L’Abruzzo ha publicato il testo della legge sulle aree idonee che entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione che potrebbe avvenire mercoledì prossimo.
La Sicilia punta a diventare un hub delle rinnovabili e per farlo ha bisogno di un quadro regolatorio chiaro ed efficace. Lo racconta a pv magazine Italia Roberto Sannasardo, energy manager della Regione Siciliana. Seppur ancora in corso di definizione, le nuove regole dovrebbero favorire interventi che possano rallentare lo spopolamento delle aree interne dell’isola e ridurre i prezzi dell’energia.
La Sardegna rende noto che impugnerà due pareri di compatibilità ambientale positivi rilasciati dal ministero a favore di altrettanti progetti agrivoltaici proposti da EF Solare Italia nella regione.
Domande dal 4 aprile. Le agevolazioni sono destinate a programmi di investimento finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici o minieolici per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo per autoconsumo differito.
Dal 12 marzo a oggi il ministero ha espresso compatibilità ambientale positiva per due progetti agrivoltaici con sistema di accumulo di EF Solare Italia, inoltre ha rilasciato parere negativo per 51,4 MW di agrivoltaico e positivo per un altro progetto agrivoltaico in Puglia.
La delibera approva lo stanziamento di risorse per 5.150.000 euro di cui 3.200.000 euro sono destinati alla Misura 1 – persone giuridiche e 1.950.000 alla Misura 2 – persone fisiche.
Gli impianti sono consentiti, tra le altre, in aree dove insistono già progetti simili se comportano una variazione dell’area non superiore al 20%. Per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra è in capo al titolare dell’impianto fotovoltaico l’obbligo di ripristino.
La nuova giunta dell’Emilia-Romagna ha messo tra le priorità della propria agenda la definizione della legge sulle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Una volontà dettata dalla voglia di dare un’accelerazione alla transizione energetica e contrastare i cambiamenti climatici che hanno colpito la regione negli ultimi anni. Ne ha parlato a pv magazine Italia l’assessora all’Ambiente Irene Priolo.
Gli incentivi alla produzione europea sono fondamentali per ridurre il divario con i produttori extraeuropei e attrarre investimenti nel settore, dice l’AD del Gruppo Energy, Davide Tinazzi, a pv magazine Italia.
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