“L’Italia consapevolmente, e con lo zampino (anzi zampone direi…) dei fossilisti, non rispetterà la maggior parte degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra e degli assorbimenti di carbonio richiesti dagli impegni europei,” spiega Mauro Moroni nella sua rubrica per pv magazine Italia.
Il gruppo energetico losannese Alpiq sta vendendo i suoi sette impianti fotovoltaici su tetto in Svizzera a PS Panneaux Solaires SA. Le unità hanno una capacità installata totale di 5,5 MW.
ANIE Rinnovabili esprime “serie preoccupazioni” per le recenti novità normative nazionali e regionali – Dl Agricoltura, DM Aree Idonee, moratoria sarda – che minano lo sviluppo e la crescita economica dell’intera filiera del fotovoltaico.
pv magazine Italia ha avuto il piacere di parlare con Stefano Domenicali, responsabile per i Paesi MEA di Ingeteam. Abbiamo parlato dei progetti BESS della società spagnola in Italia e, in generale, delle prospettive per lo stoccaggio in Italia.
La giornalista Lara Morandotti riassume le notizie sul settore fotovoltaico della settimana.
Puntata 6 di lunedì 8 luglio 2024
Il Parlamento rumeno ha adottato una legge che obbliga i prosumer con impianti fotovoltaici di capacità compresa tra 10,8 kW e 400 kW a installare sistemi di accumulo di energia.
Nel primo trimestre del 2024 sono stati installati impianti di produzione di energia da fotovoltaico per 1.297 MW segnando una crescita tendenziale del 26%. È quanto emerge dai dati Gaudì di Terna elaborati e diffusi dalla Federazione ANIE.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (5 luglio 2024).
“La norma ha l’obiettivo di limitare il potere negoziale degli operatori ed è chiaramente sbilanciata a favore dei proprietari”, ha detto il managing director di NexAmm a pv magazine Italia, riferendosi alla nuova disciplina dei contratti di diritto di superficie. “La circostanza che tale meccanismo operi anche con riferimento ai contratti in essere mi pare, poi, al limite della costituzionalità”, ha poi aggiunto parlando della clausola sulla durata minima.
I ricercatori Università Federico II di Napoli hanno simulato il funzionamento di sette comunità di energia rinnovabile nel porto di Napoli e hanno scoperto che offrono costi di ciclo di vita inferiori. Utilizzando diverse capacità di energia solare e del moto ondoso, sono riusciti a ottimizzare il sistema fino a raggiungere un tasso di autoconsumo del 90%. Hanno inoltre proposto uno schema per la gestione di una comunità energetica portuale.
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