A causa della scarsità di terreni adatti allo sviluppo delle energie rinnovabili, Veolia ha intenzione di sviluppare più di 40 progetti solari su discariche ristrutturate in Francia, i. L’azienda prevede che i primi impianti saranno operativi entro il 2027.
Il GSE ha confermato che le linee guida CER saranno pubblicate entro due settimane, aggiungendo che le autorità competenti stanno convergendo verso un’interpretazione più ampia dei soggetti beneficiari del contributo PNRR.
Per effetto della riassegnazione è stato possibile ammettere nell’Asta del Gruppo A oltre 200 MW eccedenti il contingente disponibile di 772 MW, per un totale di 1.001 MW di capacità ammessa. Nel Registro del Gruppo A sono stati ammessi 62 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 357.2 MW, mentre nel Registro del Gruppo B sono stati ammessi 8 impianti per una potenza complessiva pari a 1 MW.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lisbona e dell’Accademia Militare ha analizzato la fattibilità dell’agrivoltaico in Portogallo. È emerso che le file distanziate di moduli fotovoltaici combinate con colture che rispettano l’ombra hanno avuto il rendimento più promettente e un periodo di ammortamento inferiore a cinque anni.
Il nuovo impianto è composto da 900 pannelli su più superfici su un totale di 1440 metri quadrati. Ad oggi Poste Italiane ha installato 300 impianti e ha pianificato altri 1100 impianti entro il 2026, per una produzione di 55 GWh.
Il convegno “Impianti Fotovoltaici nell’Ambiente Agricolo: Ricerca, Sviluppi, Sinergie” organizzato da GreenGo presso il centro congressi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Bologna ha sottolineato l’importanza della formazione di nuovi professionisti.
I nuovi moduli di Feedgy sono dotati di 96 celle a etero-giunzione (HJT) e sono disponibili in cinque potenze, da 300 Wp a 320 Wp, con una trasparenza del 39%. I pannelli possono essere utilizzati per il giardinaggio, l’arboricoltura e la floricoltura.
Nel gennaio 2024, la produzione di energia solare è aumentata nei principali mercati elettrici europei rispetto allo stesso mese del 2023. Il mercato tedesco ha registrato l’aumento maggiore, pari al 75%, seguito da quelli francese e italiano (+26% e +25%).
La Commissione prevede che il settore energetico conseguirà la piena decarbonizzazione subito dopo il 2040, “sulla base di tutte le soluzioni energetiche a zero e a basse emissioni di carbonio, tra cui energie rinnovabili, nucleare, efficienza energetica, stoccaggio, CCS, CCU, assorbimenti di carbonio, geotermia e idroelettrica”.
Si sono conclusi i negoziati sul Net-Zero Industry Act. Il Consiglio europeo e il Parlamento hanno raggiunto un accordo provvisorio il 6 febbraio, dopo le discussioni sull’articolo 20 dell’accesso al mercato, che stabilisce le regole per le aste di resilienza.
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