L’associazione della filiera industriale nazionale dell’energia elettrica ha proposto al MASE, ARERA e Terna soluzioni per contrastare l’attuale situazione derivante da un eccesso di richieste di connessione e liberare capacità della rete per progetti di energie rinnovabili realmente realizzabili.
In un momento in cui il biogas e l’idrogeno verde sembrano sempre più in concorrenza per alcuni settori, pv magazine Italia ha sentito Mario Gargano, Sales Manager Energy Italia del gruppo industriale Cefla. Abbiamo parlato di cogenerazione e del rapporto del nuovo prodotto di Cefla, Nova, con il fotovoltaico.
JMK Research prevede che nell’anno fiscale 2025 l’India installerà 21,2 GW di nuova capacità solare. I nuovi impianti comprenderanno 16,5 GW di fotovoltaico su scala pubblica, 4 GW di solare su tetto e 700 MW di impianti off-grid.
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la riforma del mercato dell’energia elettrica. Ha poi detto che la misura garantirà la sicurezza dell’approvvigionamento e aprirà le porte a un mercato energetico più stabile, prevedibile e sostenibile.
Elmed, il progetto per ottimizzare l’uso delle risorse energetiche tra Europa e Nord Africa sarà realizzato da Terna e STEG, il gestore della rete tunisina. Per l’elettrodotto è previsto un investimento complessivo di circa 850 milioni di euro, di cui 307 milioni stanziati dalla Commissione europea tramite il programma di finanziamento “Connecting Europe Facility”.
Edison Next si è aggiudicata un finanziamento dell’Unione Europea per potenziare la rete di ricarica elettrica ultraveloce in Italia. Dei 174 punti di ricarica elettrica ultraveloce 134 avranno una potenza di 150 kW per soddisfare le esigenze dei mezzi leggeri, e altri 40 punti di ricarica una potenza di 350 kW per i mezzi pesanti
Mentre Portogallo e Spagna producono sempre più energia elettrica da fotovoltaico, i mercati elettrici registrano aumenti compresi tra +9,3% della Germania e +419% del Portogallo. Mercati britannico, italiano e nordico unici mercati elettrici a non far segnare prezzi negativi.
L’intesa raggiunta tra azienda e sindacati vuole valorizzare gli asset strategici come la rete di distribuzione italiana, al centro del Piano Industriale di Enel con investimenti per 12,2 miliardi.
Be Charge – controllata di Eni che si occupa di ricarica elettrica – ha rinunciato ad alcuni progetti per cui si era aggiudicata fondi PNRR. La società ha potuto rinunciare all’ammissione poiché per quei progetti non era ancora stato emesso il provvedimento di concessione del contributo.
AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.
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