La Finlandia ha inaugurato la più grande batteria a sabbia del mondo, un sistema di accumulo termico da 1 MW/100 MWh sviluppato da Polar Night Energy. L’unità sta già superando gli obiettivi di efficienza.
Il progetto più grande da 120 MW verrà realizzato nel Comune di Ceprano (FR). Ad agosto già oltre 1 GW di progetti BESS ha ottenuto il via libera.
Il rapporto di Wood Mackenzie colloca al secondo posto, non molto distante, Sungrow. L’azienda guidata da Elon Musk raggiunge una quota di mercato nell’integrazione di sistemi BESS del 15%, mentre il produttore cinese raggiunge il 14% del mercato.
Il progetto più grande da 160 MW verrà realizzato nel Comune di Tuscania (VT).
Google utilizzerà la tecnologia dell’azienda milanese, investendo anche direttamente in Energy Dome per promuovere “la scalabilità commerciale della tecnologia delle batterie a CO2”.
La sfida più difficile per la CER di Ventotene e per tutte le CER nelle piccole isole italiane? Lo schema di incentivi, perché l’incentivo isole minori non è cumulabile con quello delle CER, spiega a pv magazine Italia Isabella Pizzuti, autrice corrispondente di un paper recentemente pubblicato su Renewable Energy. Rimane poi che la mancanza di dati non permette spesso analisi puntuali.
La startup finlandese Polar Night Energy ha messo in funzione la batteria di sabbia più grande del mondo a Pornainen, nella Finlandia meridionale. Il sistema su scala industriale fornisce 1 MW di potenza termica con una capacità di stoccaggio di 100 MWh, coprendo fino a un mese di domanda di calore estivo e quasi una settimana di domanda invernale per la rete di teleriscaldamento locale.
I nuovi 22.245 nuovi impianti fotovoltaici attivati valgono meno potenza dei 18.988 di marzo (620,93 MW) suggerendo un aumento delle installazioni di piccola taglia.
Pubblicate le risposte a sei FAQ che vanno dalla stipulazione del contratto alle conseguenze in caso di atto giudiziario per un sistema di stoccaggio partecipante all’asta.
Nonostante la costante discesa dei prezzi elettrici dopo i picchi del 2022, l’Italia resta il Paese UE con i valori più elevati (108,5 €/MWh). Rispetto al 2023, i Lcoe per tutti i tipi di impianto sono in calo: per i commerciali, la media UE è di 96,8 €/MWh (-9,3% sul 2023), in Italia i costi sono tra i 95,1 €/MWh del Sud e i 106 €/MWh del Nord. Lo scenario futuro delineato da Althesys è “molto incerto” principalmente a causa della politica americana sui dazi.
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