REM Tec spiega a pv magazine Italia il nuovo impianto agrivoltaico avanzato dell’Unicatt a Piacenza.
“I progetti effettivi sul campo, una volta che le linee guida e i disegni dei progetti saranno pronti, richiederanno da un anno a 18 mesi per essere pronti per la costruzione e il funzionamento”, ha detto Chris Hegadorn, fondatore di C4SA, a pv magazine Italia.
pv magazine Italia a Enlit Europe ha intervistato la coordinatrice del progetto che ha l’obiettivo di utilizzare la tecnologia I-CAES per raggiungere un’efficienza di andata e ritorno superiore al 70%. Il prototipo realizzato utilizza aria compressa e acqua, eliminando la necessità di litio per la tecnologia di accumulo.
I risultati della scorecard di Kiwa PVEL di quest’anno hanno mostrato che la tecnologia TOPCon presenta una maggiore vulnerabilità rispetto a PERC e il tasso di guasti a livello di distinta base è salito al 41%, il più alto in assoluto secondo l’ente.
La tecnologia è fornita da Comau, azienda italiana già attiva in settori come l’automotive e la costruzione navale. Il sistema proposto dalla società del gruppo Stellantis utilizza robot per svolgere le attività più pesanti, come la movimentazione di strutture e pannelli solari.
Il produttore indiano ha presentato un pannello solare bifacciale TOPCon da 18 busbar con un’efficienza di conversione di potenza del 23,35%.
Gli scienziati indiani hanno analizzato le prestazioni di un modulo fotovoltaico bifacciale installato su una superficie del terreno dipinta di bianco e hanno scoperto che un angolo di inclinazione di 30 gradi supera tutti gli altri angoli di inclinazione in termini di produzione di energia.
In un nuovo articolo pubblicato su Nature Communications, il produttore cinese di energia solare ha spiegato che la cella a contatto posteriore a etero-giunzione che ha presentato alla fine del 2023 ha raggiunto una delle più alte tensioni a circuito aperto mai registrate per questa tecnologia di cella, oltre a perdite di corrente di cortocircuito inferiori alla norma. I risultati sono stati confermati dall’Istituto tedesco per la ricerca sull’energia solare (ISFH).
I ricercatori statunitensi hanno iniziato a studiare la formazione di idrogeno nel Midcontinent Rift. Alcuni scienziati olandesi, invece, hanno scoperto che le emissioni di idrogeno dai complessi industriali sono più elevate di quanto stimato in precedenza.
Un documento politico di SolarPower Europe e Nature Conservancy afferma che sono necessarie politiche chiare a livello europeo per definire, incentivare e diffondere progetti solari attenti alla biodiversità.
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